Abusivismo, legge “blocca ruspe” approvata in commissione
Riaperti i termini per le perimetrazioni e per i piani di risanamento dei Comuni. Tra le situazioni più urgenti quella di Tortolì
08 novembre 2012
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CAGLIARI. Primo via libera dalla commissione Urbanistica del Consiglio regionale alla legge “blocca demolizioni” per gli edifici abusivi realizzati in insediamenti residenziali nei diversi comuni della Sardegna. In particolare il provvedimento «per il contrasto al disagio sociale e alla tensione abitativa presente nei territori caratterizzati da diffusione discontinua ed altri usi impropri», che ha ricevuto solo i voti favorevoli della maggioranza di centrodestra, prevede la riapertura dei termini per la redazione dei piani di risanamento da parte delle amministrazioni comunali che dovranno anche aggiornare la perimetrazione delle aree e rivedere la riqualificazione paesaggistica di alcuni abusi edilizi. Tra le situazioni più urgenti quelle di Tortolì, con le ruspe già in azione su ordine della Procura di Lanusei, di Nuoro (Testimonzos) e di Olbia. Per quegli insediamenti abusivi che non hanno ancora concluso l’iter amministrativo della sanatoria, la proposta di legge prevede di riaprire la possibilità di utilizzare lo strumento del Piano di risanamento urbanistico (Pru), introdotto dalla legge regionale n. 23 del 1985 quale strumento attuativo di cui i Comuni dovevano obbligatoriamente dotarsi nel caso di insediamenti edilizi realizzati in tutto o in parte abusivamente.
«Esprimo soddisfazione per un ulteriore passaggio di questa legge che non dà solo risposte al territorio dell’Ogliastra, ma a tutta la Sardegna - ha detto il presidente della commissione Matteo Sanna - Nel ringraziare il firmatario e relatore della proposta, Angelo Stochino, spero ora che l’Aula possa esaminare quanto prima il testo». Sarà la conferenza dei capigruppo - probabilmente martedì - a fissare il calendario per la discussione della legge in Consiglio.
