La Nuova Sardegna

Cagliari

Amazon, un piano da 600 assunzioni nell’isola

di Mauro Lissia
Amazon, un piano da 600 assunzioni nell’isola

La base a Cagliari, la notizia anticipata da Soru durante un convegno dovrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni

06 novembre 2012
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CAGLIARI. Non c’è ancora la comunicazione ufficiale sull’apertura a Cagliari di un grande data center di Amazon.com, la potentissima compagnia americana di commercio e servizi elettronici ma l’operazione sembra arrivata alla fase conclusiva. L’ufficio stampa della Amazon Italia logistica srl per ora non smentisce ma neppure conferma («non è nostro costume anticipare le notizie» ha detto il rappresentante della Mirandola comunicazioni, Alessandro Saccon) quanto l’ex governatore Renato Soru ha annunciato in un convegno a Lodine, una notizia che il tam-tam della rete ha poi diffuso in questi giorni suscitando enorme interesse: si tratterebbe di 300 assunzioni immediate da fare entro il 15 gennaio 2013, più altre 300 nei mesi successivi per un data center destinato a servizi cloud – una sorta di provider su cui far girare applicazioni a distanza e Amazon S3 per lo storage di dati con altri servizi – che non troverà spazio nella sede di Tiscali, come sembrava in un primo momento ma nei locali della Dedoni trasporti in viale Monastir, dove si trova la sede di Tre Sardegna. Ad Amazon servono ingegneri e personale tecnico qualificato, più numerosi operatori di customer care, vale a dire l’assistenza e i rapporti con i clienti. Si parla anche di alcune altre centinaia di chiamate per ruoli amministrativi e di vendita legati a un contratto d’appalto con la multinazionale di Seat, ma su questo aspetto non filtrano informazioni. A condurre le trattative per la sede operativa del call center è Martin Angioni, un manager sardo che vive a Dublino, figlio del celebre colonnello Paolo Angioni che nel 1964 vinse la medaglia d’oro nell’equitazione alle olimpiadi di Tokyo. Angioni opera in tutta Europa e di recente anche nell’isola: stando alle indiscrezioni preparava da anni questo regalo al mondo del lavoro isolano convinto che Cagliari, grazie anche alla presenza di Tiscali con la sua fibra e le sue connessioni ad alta velocità, sia la sede ideale per accrescere e consolidare la presenza di Amazon in Italia. Certamente sarebbe un colpo straordinario per la Sardegna, in una fase storica segnata soltanto da chiusure di aziende, stabilimenti industriali e tagli alle imprese. Nel suo intervento a Lodine, Soru ha dato l’operazione in dirittura d’arrivo e in alcuni siti internet già fioccano le informazioni su come trasmettere i curricula, che prevedibilmente arriveranno da ogni regione d’Italia e forse anche dall’estero. Amazon Italia però non ha ancora lanciato ufficialmente la selezione del personale, per quanto nei siti più informati nel campo dell’e-commerce circolino con insistenza informazioni dettagliate sull’operazione in corso. Amazon è nata nel 1994 a Seattle, il fondatore è Jeff Bezos. Partita con la vendita via internet di libri, cd musicali, dvd e materiale elettronico l’azienda statunitense ha allargato il campo a software, hardware, videogiochi, abbigliamento, arredi, cibo, giocattoli e dal 2006 ai servizi di cloud che ora dovrebbe portare nella nuova base sarda. In Italia, dopo aver aperto un negozio online, ha allestito un gigantesco polo di distribuzione della merce a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, dove lavorano regolarmente centinaia di giovani. Un centro che si occupa di immagazzinare, gestire e spedire gli articoli richiesti ai clienti italiani. Gli altri uffici italiani si trovano a Milano e la prossima sede dovrebbe essere Cagliari, dove già esiste un ufficio aperto in silenzio qualche anno fa in cui lavorano una quarantina di persone assunte con contratto trimestrale: il primo passo sarà con ogni probabilità la stabilizzazione di questi dipendenti, poi saranno selezionati gli altri. Per ora non si parla di logistica e di magazzino merci, gli investimenti futuri sarebbero legati ai risultati dell’iniziativa. A consultare il sito Amazon.com risultano alla sezione Amazon Careers (lavora con noi) già ora offerte di lavoro in Italia e all’estero. Chi è interessato può compilare un form e spedire il proprio curriculum. Indispensabile conoscere la lingua inglese ma è molto probabile che la ricerca del personale riguardi giovani in grado di parlare anche altre lingue. Secondo le informazioni contenute su Wikipedia Amazon.com ha chiuso il 2010 con un fatturato di 54 miliardi di dollari e un risultato operativo di un miliardo e 406 milioni, l’utile netto è stato di un miliardo e 152 milioni di dollari. All’inizio del 2012 aveva 56200 dipendenti distribuiti nelle sedi degli Stati Uniti, dell’Europa e dell’Asia. A parte le vendite e i servizi, Amazon.com ha prodotto fra l’altro cinque cortometraggi diffusi poi online in collaborazione con la società di Ridley Scott, il regista inglese di Blade Runner, il Gladiatore e Black Hawk Down.

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