La Nuova Sardegna

Cagliari

Alitalia rinuncia ai voli su Milano, Meridiana pronta a subentrare

di Umberto Aime
Alitalia rinuncia ai voli su Milano, Meridiana pronta a subentrare

L’ex compagnia di bandiera non collegherà più la Sardegna con la Lombardia. La società dell’Aga Khan vorrebbe l’esclusiva sulle rotte dall’isola per Linate

29 ottobre 2012
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CAGLIARI. Alitalia ha deciso: niente più voli da Alghero e Cagliari verso Milano, mentre conferma che «non lascerà ad altri» le rotte dagli stessi aeroporti per Roma. Meridiana ha ancora qualche dubbio ma pare determinata a caricarsi sulle spalle quanto lasciato a terra da Alitalia almeno sulla rotta da e per Alghero, perché solo così «può mettere in difficoltà Ryanair, che proprio ad Alghero fa e disfa come vuole».

Altre compagnie, una su tutte EasyJet, dicono di «essere ancora impegnate a leggere le carte ministeriali» e solo oggi faranno sapere all’Enac e alla Regione «se accetteranno di volare dai tre aeroporti sardi verso Roma e Milano (andata e ritorno) con le tariffe (67 e 77 euro) imposte per i residenti».

Il magma della continuità territoriale aerea è in evoluzione. Pubblicato il decreto di proroga, sabato sulla Gazzetta ufficiale, soltanto questa mattina si saprà chi ha fatto passi indietro (Alitalia?), o in avanti (Meridiana?), oppure se per la prima volta qualcuno di nuovo entrerà a far parte della famiglia.

Alitalia. Sull’onda dell’entusiasmo per i conti positivi raccolti nel terzo trimestre del 2012, venerdì l’amministratore delegato Andrea Ragnetti ha festeggiato, la compagnia ha dato il via libera all’operazione “rami secchi”, cioè i voli da tagliare subito. I primi a essere potati sono stati quelli da Alghero per Milano e marchiati da sempre con un bollino rosso: sono anti-economici. Lo sarebbero – dice Alitalia – sia se a essere trasportati sono i passeggeri residenti (la tariffa di 77 euro è troppo bassa e sarebbero anche troppi i due voli imposti dalla proroga), sia se «trasportiamo altri passeggeri», perché «il coefficiente di riempimento dei nostri aerei da e per Alghero è fra i più bassi d’Italia». Dunque, come ha detto Ragnetti, «in un momento di sfida come quello attuale non possiamo tenere in piedi delle passività», e Alghero è una di queste. Diverso è il discorso per il Cagliari-Milano. Il vero problema su questa rotta non sono tanto le tariffe residenti (comunque contestate) ma «l’ormai insopportabile concorrenza» di Ryanair, col volo low cost giornaliero da e per Bergamo-Orio al Serio, che avrebbe reso anti-economici – sempre secondo Alitalia – gran parte dei voli dall’isola per il Nord Italia. Fra oggi e domani, i vertici della compagnia aerea confermeranno all’Enac di «accettare gli oneri di servizio» solo sul Cagliari-Roma e sull’Alghero-Roma, le uniche rotte dove i margini di guadagno sono discreti e il «coefficiente di riempimento» garantisce ancora la copertura dei costi.

Meridiana. Persa fra mille polemiche la gara sugli slot Milano-Roma, quelli ceduti a forza da Alitalia per ordine dell’Antitrust e vinti da EasyJet, la compagnia gallurese è ancora indecisa. Alcuni dicono che è pronta a raccogliere i resti di Alitalia (Alghero e Cagliari verso Milano), per puntare in breve tempo ad avere da subito l’esclusiva su tutte le rotte dalla Sardegna per l’aeroporto di Linate, convinta com’è di poter mettere così un bavaglio allo «strapotere di Ryanair a Cagliari e ad Alghero» ed evitare anche l’arrivo della low cost irlandese sul suo Olbia-Costa Smeralda. Dunque, in sintesi, fra oggi e domani Meridiana accetterà gli oneri o tariffe per i residenti su tutte le rotte da e per Olbia, sul Cagliari-Roma, che già si spartisce con Alitalia) e forse anche sull’Alghero-Milano e sul Cagliari-Milano.

Le altre. L’unica compagnia diversa dalle tradizionali che in questo momento potrebbe essere interessata ad accettare gli oneri su Milano è EasyJet, che però nel Nord ha per base Malpensa (da Alghero, Cagliari e Olbia) e non Linate come prevede invece il decreto. Quindi Easy deve risolvere prima qualche problema interno, per cui il suo sì o no slitterà almeno di una settimana. E Ryanair? Per ora, resterà alla finestra, perché agli irlandesi interessano solo le rotte minori, quelle dove le low cost dettano legge, e infatti ad agosto ha presentato alla Regione un’offerta per la cosiddetta continuità territoriale 2 su Bologna, Torino, Palermo e Verona. Anche questo regime – in cui tra l’altro l’Unione Europea ha cancellato i vecchi contributi – è scaduto ed è stato già scaricato da Alitalia. Ufficialmente.

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