La Nuova Sardegna

Cagliari

Il Corpo forestale scopre piantagioni di marijuana

Il Corpo forestale scopre piantagioni di marijuana

PULA. Intensa attività, i giorni scorsi, degli agenti dell’ispettorato ripartimentale di Cagliari del Corpo forestale i giorni scorsi nei territori di competenza: bracconieri colti sul fatto,...

30 agosto 2012
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PULA. Intensa attività, i giorni scorsi, degli agenti dell’ispettorato ripartimentale di Cagliari del Corpo forestale i giorni scorsi nei territori di competenza: bracconieri colti sul fatto, piantagioni di marijuana scoperte ed estirpate, cervi rimasti imprigionati dai lacci e liberati, cavetti d’acciaio rimossi. I ranger, coordinati dal direttore del Servizio, Giuseppe Delogu, con l’apporto del commissario Fabrizio Madeddu e diretti dai comandanti le varie stazioni territoriali, hanno agito con successo su più fronti. Due coltivazioni di canapa indiana - complessivamente da cento piantine -, sono state scoperte a Pula e in Marmilla. Nella cittadina costiera, i Forestali, agendo a seguito di pre-cedente attività investigativa, hanno fatto visita a un’azienda agricola alla periferia dell’abitato, di proprietà di A.E., 53 anni. Lì, tra alberelli di frutta e ortaggi, hanno scoperto 40 piantine di marijuana, alcune già recise e messe ad essiccare. Il produttore non si faceva mancare neppure un pochino di hascisc, a sua detta solo per uso personale. E’ stato denunciato per coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti. Un’altra piantagione con 60 piantine di cannabis, i Forestali della stazione di Barumini le hanno scovate nelle campagne fra Tuili e Las Plassas, lungo il rio Sibirri. Tutte alte già oltre i due metri, erano ormai prossime all’estirpazione da parte degli ignoti “pollici verdi” che le avevano cresciute accuratamente. Al momento di cogliere i frutti, sono stati però anticipati dagli agenti forestali, che per poco non li hanno anche colti sul fatto mentre accudivano le piantine ormai prossime al taglio. A Villacidro, invece, nell’oasi di protezione faunistica di Monti Mannu, i berretti verdi della Forestale hanno sorpreso padre e figlio (F.L. e D.L., di 66 e 35 anni) mentre armati di fucile si stavano appostando in una pastura creata appositamente con mandorle secche per attirare cervi e cinghiali. Sono stati denunciati per caccia in periodo non consentito. A Monte Arcosu, i ranger hanno trovato un cervo catturato dai lacci dei bracconieri e lo hanno liberato.(l.on)

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