La Nuova Sardegna

Cagliari

Blitz della Finanza nei megauffici di SardegnaIT

di Michele Ciampi
Blitz della Finanza nei megauffici di SardegnaIT

Cagliari, già la Corte dei conti aveva messo in evidenza la scarsa trasparenza di assunzioni e contratti per servizi

05 agosto 2012
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Una settimana di controlli da parte della Guardia di Finanza negli uffici della società in house SardegnaIT, creata per promuovere tutti i processi di informatizzazione della sanità e che racchiude i vari sistemi informatici divisi per assessorati. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno cominciato l' 11 luglio ed hanno lasciato gli uffici il 20 successivo. Una settimana di controlli accuratissimi che hanno messo in agitazione ancor di più i 122 dipendenti e 16 collaboratori, sulla cui testa pende la spada di Damocle della spending review del Governo Monti. A SardegnaIT lavorano , oltre i 122 dipendenti con contratto a tempo indeterminato e i 16 collaboratori, anche tre dirigenti per un costo di 6,288 milioni di euro ed un aumento di costo, rispetto al 2010, considerevole - era allora 5,425 milioni di euro.

Sulla società si è pronunciata, di recente, la Corte dei Conti, in merito alle "prerogative del socio unico Regione, svolte in modo e forma assolutamente discontinue". «Risulta che a fronte di circa cento milioni di contratti per servizi _ ha affermato nella relazione il Presidente della Corte dei Conti Maria Paolo Marcia _ stipulati dal 2006 con la Regione siano seguiti appalti della società all'esterno con formula selettiva attraverso pubblicazioni sul sito istituzionale della società per soli diciassette milioni. Non risulta _ prosegue _ che da queste società siano state osservati gli stessi limiti assunzionali e di spesa fissati per la Regione».

Sul sito della società, alla voce servizi si trova scritto che «al fine di garantire più ampia informazione, imparzialità e trasparenza dell'azione amministrativa, Sardegna IT mette a disposizione di imprese e cittadini una sezione dove trovare tutti i bandi di gara pubblicati, un albo fornitori cui iscriversi e le offerte di lavoro».

In realtà non sono stati resi pubblici i curricula dei dirigenti e i relativi compensi come prevede la normativa in materia. Sulla questione si è espresso il segretario regionale del SdirS, il sindacato dirigenti e direttivi Regione Sardegna, Tiziana Zucca denunciando che «concretamente le assunzioni di personale sono avvenute senza l'espletamento di procedure selettive, sulla base di valutazioni meramente soggettive basate su requisiti di conoscenza diretta e di appartenenza a categorie privilegiate». Un altro motivo di interesse per le verifiche della Guardia di Finanza potrebbe riguardare il fiasco di 'Sisar', il Sistema informativo sanitario integrato regionale e per il quale SardegnaIT ha diretto i lavori. Appalto da 20 milioni di euro, bandito nel 2006 dall'assessorato regionale alla Sanita, aggiudicato nel 2007 e i cui lavori sono iniziati nel 2008, mentre sarebbero dovuti terminare entro quella data. Il termine dei lavori è slittato prima al 31 dicembre 2011 e successivamente al 30 giugno 2012 con un notevole dispendio di soldi pubblici per la realizzazione di una rete informatica capace di gestire l' organizzazione a livello regionale. Nonostante questo il ritardo accumulato è di 4 anni.

È vero che lo stato di avanzamento dei lavori è arrivato al 91%, ma secondo quanto risulta dalla relazione della magistratura contabile «è da intendersi nel senso che gli strumenti destinati a fornire i flussi informativi sono stati realizzati, sono esistenti e potenzialmente utilizzabili dalle Aziende per il 91 per cento di essi, ma ciò non è certo indicativo della percentuale di effettivo funzionamento di detti sistemi all'interno delle Aziende». Adesso si parla di un ulteriore proroga a fine anno.

In Primo Piano
Verso il voto

Gianfranco Ganau: sosterrò la candidatura di Giuseppe Mascia a sindaco di Sassari

Le nostre iniziative