La Nuova Sardegna

Cagliari

Abbanoa

«Basta con le bollette bugiarde»

Le associazioni dei consumatori chiedono un incontro al manager

27 giugno 2012
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CAGLIARI. Continua l’inimicizia di Abbanoa verso i cittadini: qualche giorno fa la società ha dato l’ordine di staccare altre 29 utenze a Pirri, marito e molglie ultraottantenni di Monastir hanno ricevuto 7 mila euro di bolletta, di recente è dovuta intervenire la polizia a San Michele per far riallacciare l’acqua a una famiglia con tre disabili gravi. Oltre ventimila sono i ricorsi presentati ad Abbanoa dal 2008 al 2011, nessuno ha ricevuto risposta e questo in barba alle indicazioni sul sito web dove si dice che Abbanoa ha attivato un protocollo stipulato con le associazioni di consumatori. Il 29 febbraio Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori hanno incontrato il nuovo amministratore unico Carlo Marconi, le promesse si sono sprecate ma nessuna è stata mantenuta.Anzi, come hanno raccontato ieri Giorgio Vargiu, Giorgio Vidili, Giuliano Frau, Andrea Pusceddu in una conferenza stampa, Abbanoa «ha unilateralmente disconosciuto il protocollo d’intesa con le associazioni e la possibilità di conciliazioni, non possiamo quindi tutelare chi potrebbe trovare un accordo extragiudiziale e questo davanti a violazioni palesi da parte dei riscossori dei crediti». Un incubo per gli utenti vessati da bollette di anni e anni chieste in un colpo solo. Le associazioni sollecitano che la bolletta diventi un documento che dà conto dei consumi e che non dichiari verità azzardate come quella dove si afferma che la bolletta, in sostanza, è scaturita da una lettura diretta del contatore quando i letturisti da quell’utente non sono mai passati. L’appello delle associazioni è per un incontro immediato e l’avvio di un tavolo comune in cui affrontare i problemi. Altrimenti i cittadini si difenderanno chiedendo a entità quali Corte dei conti e procura della Repubblica di andare a vedere come si lavora dentro Abbanoa.(a.s.)

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