La Nuova Sardegna

Cagliari

Folgorato dal phon nella vasca

Luciano Onnis

Tragedia a Sardara, giovane di 22 anni muore nella sua casa

18 agosto 2007
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SARDARA. Folgorato nella vasca da bagno dalla micidiale scarica elettrica sprigionatasi dall’asciugacapelli finito accidentalmente a contatto con l’acqua. La vittima si chiamava Ino Garau, aveva appena 22 anni, di Sardara, coadiutore del padre nell’attività commerciale di famiglia.
 E’ morto all’istante - così è scritto nel referto medico - appena il piccolo elettrodomestico ha liberato la scarica che ha poi investito il ragazzo senza lasciargli scampo. Lo hanno trovato i genitori quando si sono accorti, nel cuore della notte, che in casa mancava la corrente e che dal bagno si sentiva chiaro lo scorrere dell’acqua. Il padre Roberto è andato a vedere e ha trovato il figlio riverso nella vasca e l’asciugacapelli vicino a lui. Pressochè certa la causa accidentale, una drammatica fatalità e una buona dose di imprudenza da parte della vittima nel maneggiare l’elettrodomestico in vicinanza dell’acqua.
 I carabinieri del paese e del nucleo operativo della compagnia di Villacidro, intervenuti sul posto della tragedia, avanzano due ipotesi, entrambe ancora in attesa di eventuali conferme. Possibile che il ragazzo abbia riempito prima la vasca e che poi sia caduto dentro una volta folgorato, oppure che fosse già dentro e che l’asciugacapelli, poggiato momentaneamente sul bordo, sia finito in acqua inavvertitamente.
 La sconcertante disgrazia è accaduta presumibilmente intorno alla mezzanotte e mezzo fra giovedì e ieri. Ino Garau è tornato nella sua abitazione al piano terra di via Principe Amedeo dopo la serata trascorsa con amici e ha pensato di fare un bagno rinfrescante prima di andare a letto. Ha aperto il rubinetto della vasca e a questo punto è accaduta la tragedia. In qualche modo l’asciugacapelli è entrato in contatto con l’acqua e la scarica elettrica ha folgorato il giovane, rimasto riverso nella vasca che è andata riempendosi, fino a traboccare.
 Mancavano venti minuti all’una quando il padre del ragazzo, Roberto Garau, si è accorto che in casa qualcosa non andava per il verso giusto. Mancava la corrente (conseguenza del corto circuito provocato dal phon), dal bagno si percepiva chiaro il rumore dell’acqua. E’ andato a vedere e per prima cosa ha visto l’acqua fuoriuscire da sotto la porta, ha aperto e si è trovato di fronte alla tragedia ormai compiuta. Il figlio era riverso sul bordo della vasca, il phon lì vicino, rivelatosi ancora acceso quando è stata ripristinata l’erogazione della corrente. Nella più totale disperazione sono stati chiamati i soccorsi: vicini di casa, 118, carabinieri. Ma purtroppo per Ino Garau non c’era più niente da fare. Il medico giunto sul posto ha accertato il decesso «per arresto cardiocircolatorio conseguente a folgorazione».
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