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Alghero, il Comune si farà carico della sepoltura dell'ungherese dimenticata dalla famiglia

Il cimitero di Alghero
Il cimitero di Alghero

La salma della donna di 38 anni, che si era stabilita in città, è rimasta nell'obitorio per oltre venti giorni

23 giugno 2017
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ALGHERO. L’amministrazione comunale ha deciso di porre fine a una situazione a dir poco triste che ha come protagonista una donna ungherese morta lo scorso 31 maggio nella sua casa di Alghero, dove si era stabilita qualche anno fa. La donna di 38 anni, madre di un bambino di 8 anni, morta quasi certamente a causa di un infarto, è rimasta senza sepoltura per più di venti giorni. La famiglia con molta probabilità non voleva farsi carico dei costi.

Salvatore Masia, dirigente dell’area Pianificazione strategica e sviluppo tecnologico, ha assunto un provvedimento dal quale risulta che sarà il Comune ad affrontare i costi di tumulazione. La salma sarà quindi rimossa dal locale dove ha sostato per una ventina di giorni, determinando seri problemi di ordine igienico sanitario favoriti anche dalle alte temperature, e sarà tumulata al quinto piano della nuova ala cimiteriale.

Il provvedimento giunge al termine di diverse interlocuzioni con il consolato ungherese a Roma dal quale sono giunte conferme per quanto riguarda l’impossibilità da parte dei familiari della donna di affrontare i costi della sepoltura. Per quanto riguarda il bambino, è stato raggiunto dal padre – subito dopo il decesso della 38enne – che lo ha portato via con sè. (g.o.)

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