La Nuova Sardegna

Alghero

Il Movimento 5 stelle 

«La sicurezza è a rischio nel servizio di scuolabus»

«La sicurezza è a rischio nel servizio di scuolabus»

ALGHERO. «Ci sono troppe mancanze da parte della società che ha vinto l’appalto per la gestione del servizio di trasporto degli studenti algheresi, cosa sta aspettando il sindaco per intervenire?»....

26 maggio 2017
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ALGHERO. «Ci sono troppe mancanze da parte della società che ha vinto l’appalto per la gestione del servizio di trasporto degli studenti algheresi, cosa sta aspettando il sindaco per intervenire?». Lo chiedono i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle, Graziano Porcu e Roberto Ferrara, per i quali «il servizio di trasporto studenti è una cosa seria, deve essere garantito ma soprattutto, trattandosi di bambini, deve essere sicuro e affidato a persone competenti e autorizzate».
Per spiegarsi meglio, i due grillini vanno a ritroso. «Il 6 ottobre scorso il consiglio comunale ha espresso forti perplessità sul comportamento della ditta subentrante nell’appalto e ha impegnato sindaco e assessore a vigilare affinché si rispettasse la normativa vigente e la giurisprudenza, per tutelare il diritto di ogni singolo lavoratore». Poi il racconto passa al 20 marzo, quando «successivamente al ricorso presentato al Tar, l’appalto è stato assegnato definitivamente alla ditta Piras e Turno Travel – ricordano i due – in sostanza l’appalto prevedeva un servizio affidabile, sicuro e affidato a un’azienda capace di tutelare i diritti dei lavoratori, tanto che era stato assicurato il trasferimento nel proprio organico del personale sino a quel momento occupato nella ditta cessante». Poi però le cose sono andate diversamente. «Gli autisti sono stati assunti part-time a tempo determinato, passati da stabilizzati a precari, con un contratto di noleggio con conducente e non come prima, da autoferrotranvieri», dicono Ferrara e Porcu. Non solo. «L’appalto prevedeva che durante il trasporto l’appaltatore assicurasse la sorveglianza dei trasportati, con un dipendente in ogni mezzo come assistente di bordo – rincarano i due –, ma il numero degli assistenti è inadeguato rispetto alle tratte, per cui spesso ci pensano gli autisti e in alcune occasioni il ruolo resta scoperto». Come se non bastasse, «l’azienda avrebbe dovuto operare con nuovi mezzi, e invece utilizza ancora alcuni del Comune». (g.m.s.)
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