La Nuova Sardegna

ALGHERO. Il progetto del nuovo mercato civico di Alghero muove i primi passi. L’attività diplomatica avviata dall’allora assessore delle Attività produttive, Natacha Lampis, ora portata avanti dal suo successore Ornella Piras, alla fine ha dato i suoi frutti. E prende corpo il grande disegno di un mercato polivalente, che di giorno utilizzi le due strutture per dare spazio all’eccellenza produttiva del territorio e che la sera si trasformi in un grande spazio aperto, un’ideale prosecuzione del Distretto della creatività, magari dedicato a manifestazioni ed eventi studiato per celebrare l’enogastronomia locale, il mercato artigianale delle birre, i prodotti tipici della Riviera del Corallo e non solo. Per la prima volta, l’idea che l’amministrazione comunale ha condiviso con gli operatori finisce nero su bianco. È tutto scritto nell’avviso che il settore Sviluppo economico del Comune di Alghero ha pubblicato nei giorni scorsi. Un invito a manifestare interesse per l’assegnazione degli spazi all’interno del mercato civico di via Cagliari e di via Sassari. Destinatari dell’appello, tutti gli operatori economici pubblici e privati. Dai commercianti agli artigiani, dai produttori ai rappresentanti, sino ad arrivare a piccole attività di trasformazione. Ovviamente, vale anche per operatori economici in forma associata, dalle associazioni dei produttori a quelle di chi gestisce e regola il commercio, l’artigianato e il no profit. Per le domande ci sono trenta giorni di tempo dalla data di pubblicazione dell’avviso, per cui è più utile dare un’occhiata al sito istituzionale del Comune nella sezione “Servizi al cittadino - Bandi, avvisi e graduatorie”. Per ora l’unica cosa sicura è che si procederà finalmente alla riqualificazione strutturale e alla valorizzazione della struttura nel suo complesso. Il maquillage dello scorso dicembre in via Sassari è servito giusto per consentire alcune manifestazioni natalizie. Ma il fatto aveva fatto storcere il naso agli operatori del mercato dell’ortofrutta, che da oltre un anno attendono di ritornare in quella che considerano casa loro. Saranno accontentati a metà, nel senso che la parte del mercato che occupavano sarà riaperta alle attività produttive, comprese le loro. Ma con che criteri, secondo che organizzazione, con quali altre attività, resta tutto da decidere. Come spiega il bando, «il progetto prevede la realizzazione del mercato civico non solo come risorsa del commercio locale, ma anche quale come vetrina delle tradizioni e delle vocazioni di Alghero e della Sardegna, polo della filiera agroalimentare di qualità e di origine, in grado di divenire una preziosa risorsa turistica integrata nel territorio». Attraverso un’azione di rigenerazione urbana, auspica l’amministrazione, «il mercato civico può diventare uno spazio polifunzionale». Si acquista cibo e ci si incontra, per conferenze, presentazioni di libri, piccoli concerti, cooking show, attività musicali, workshop con artisti, «rivitalizzando l’area per tutto il giorno».