La Nuova Sardegna

ALGHERO. il distaccamento dei vigili del fuoco di via Napoli è il terzo nella Provincia di Sassari per numero di interventi, dopo il comando provinciale di Sassari e la sede di Olbia. Un volume consistente di attività, che cresce in particolare durante la stagione estiva, che però non sembra sufficiente per consentire al nucleo operativo algherese di svolgere il proprio e rilevante compito istituzionale in condizioni di normale funzionalità.

Da circa 15 anni il distaccamento è alloggiato nei locali di una ex scuola media nel quartiere della Pietraia, struttura già interessata da un provvedimento di inagiblità recuperato nel corso degli anni con interventi soltanto parziali e riguardanti prevalentemente le fragilità del sistema infissi e l’impiantistica più in generale. Una situazione che ha visto succedersi ben tre sindaci, Marco Tedde, Stefano Lubrano e ora Mario Bruno e alcuni commissari regionali. Una delle carenze più vistose è sempre stata quella riguardante la rimessa dei mezzi da sempre “a cielo aperto”. Una condizione che determina difficoltà di tipo operativo per il personale ma che comporta anche una situazione precaria per gli automezzi esposti agli agenti atmosferici. Altra questione quella delle contropendenze, con tombini sfalsati e allagamenti interni alla rimessa dopo ogni acquazzone. Uno stato di fatto piuttosto avvilente per una realtà di così rilevante quale è la sicurezza dei cittadini, per la quale sarebbe stata individuata una soluzione con la realizzazione di una nuova caserma in località Sant’Anna, a sud della città.

Ma poiché è ben nota la tempistica delle procedure dei lavori pubblici anche per il legnoso procedere della burocrazia, si parla evidentemente di anni, sarebbe comunque utile che in attesa del nuovo impianto venissero risolte le precarietà in essere in via Napoli. È l’auspicio del rappresentante provinciale del Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco, Pietro Nurra. «In attesa della nuova caserma alla quale guardiamo con grande attenzione e fiducia – dice il sindacalista – sarebbe utile che venissero adottati in tempi ragionevolmente brevi quei correttivi in grado di consentire al personale di operare in una situazione strutturale di ordinaria efficienza. Nell’interesse del servizio e quindi dei cittadini».