«Le letterine del sindaco non servono sul caso Calich»
ALGHERO. «Anziché scrivere letterine all’assessore dei Lavori pubblici, Mario Bruno sbatta i pugni sul tavolo ed esiga da Abbanoa e dalla Regione il rispetto dei diritti di Alghero». I consiglieri...
ALGHERO. «Anziché scrivere letterine all’assessore dei Lavori pubblici, Mario Bruno sbatta i pugni sul tavolo ed esiga da Abbanoa e dalla Regione il rispetto dei diritti di Alghero». I consiglieri comunali di Forza Italia, Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada e Michele Pais, reagiscono a muso duro al sindaco di Alghero, che nei giorni scorsi aveva scritto all’assessore Paolo Maninchedda per chiedere che ci si attivasse per risolvere i problemi dei reflui, del Calich e della “marea gialla” di Maria Pia, che prevedibilmente si ripresenteranno con l’arrivo della stagione turistica. «Dopo il fallimento dei pomposi summit, che a detta di Bruno producevano grandi progetti e straordinari finanziamenti, il sindaco si presenta col solito consunto cappello in mano – attaccano –: inizi a pretendere che Abbanoa prenda in carico e metta in funzione le vasche di polmonazione, abbandonate in questi sei anni, che servono per evitare lo scarico a mare dei reflui». Non solo. «Bruno ricordi a tutti gli enti che hanno competenza in materia che il progetto del depuratore di San Marco – inviso per motivi poco nobili a qualcuno del suo regime – fu progettato per il riutilizzo delle acque a fini irrigui». Con la condivisione, ricordano Pirisi, Camerada e Pais, «della Regione, della Provincia e di circa 20 enti e istituzioni, per questo fu fatto dal Consorzio di bonifica della Nurra il piano di gestione delle acque reflue». (g.m.s.)