La Nuova Sardegna

Alghero

Rifiuti, l’appalto c’è ma nessuno lo firma

di Gianni Olandi
Rifiuti, l’appalto c’è ma nessuno lo firma

Respinto il ricorso della società estromessa, ma i dirigenti comunali non hanno sottoscritto l’intesa con la seconda classificata

23 febbraio 2017
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ALGHERO. Sta destando qualche preoccupazione a Palazzo la situazione di stallo nella quale si trova la tormentata vicenda dell’appalto della Nettezza Urbana. Il più consistente busines nelle mani dell’ amministrazione comunale algherese finito sotto una pioggia di ricorsi e sentenze. L’ultima, quella del Consiglio di Stato, respinge il ricorso della Ambiente 2.0 alla quale il Comune aveva affidato l’appalto. I giudici amministrativi lo fanno esprimendo anche severi giudizi nei confronti della amministrazione che aveva assegnato la gara alla società in questione nonostante un consistente dossier del tutto negativo sulla gestione di tale servizio accertato in altre 12 città italiane.

Il Consiglio di Stato, respingendo il ricorso della Ambiente 2.0, in qualche modo ha tolto le castagne dal fuoco al Comune che ora, superando di fatto tutti i contenziosi in itinere, potrebbe provvedere con l’assegnazione dell’appalto alla seconda classificata, la Ciclat. L’orientamento in tal senso è generale in quanto l’avvio del nuovo appalto garantirebbe alla prossima stagione estiva un servizio più efficiente di quello svolto in questi ultimi anni.

Ma purtroppo non sembra così semplice: nessun dirigente, a cominciare da quello responsabile del settore Ambiente, sembra intenzionato a firmare il contratto. Diverse potrebbero essere le ragioni del rifiuto: intanto è in corso un’inchiesta della guardia di finanza che nei mesi scorsi avrebbe sequestrato corposa documentazione a Palazzo. Vicenda della quale si occupa, su delega della procura della Repubblica, il nucleo di Polizia Tributaria del comando provinciale di Sassari.

L’altra ragione potrebbe essere quella della presenza di un ulteriore ricorso, sempre al Consiglio di Stato, che dovrebbe essere esaminato il prossimo maggio. Ricorso presentato da un’altra società concorrente, la De Vizia, che era stata esclusa in prima istanza, dalla commissione giudicante, dalla stessa partecipazione alla gara. Lasciare scorrere il tempo necessario per questo ulteriore appuntamento con i giudici amministrativi, il mese di maggio appunto, significherebbe arrivare alle porte dell’estate con l’attuale precaria gestione. Indiscrezioni provenienti dagli uffici di Sant’Anna riferiscono che la responsabilità della firma del contratto potrebbe essere assunta dal segretario generale del Comune, Luca Canessa. Richiesta che sarebbe giunta dalla parte politica alla guida del Comune.

In queste ore si sta verificando se tale compito, la firma del contratto di appalto, rientra nelle competenze istituzionali del segretario il cui compito primario, come è noto, è quello di garantire la legalità degli atti.

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