La Nuova Sardegna

ALGHERO. «È probabile che più ci si avvicina al 5 maggio (data della partenza del Giro d’Italia da Alghero, ndc) più la disponibilità residua delle stanze sia limitata, ma le regole del mercato possono e devono essere gestite da tutti con equilibrio, buon senso e lungimiranza, anche per fidelizzare le presenze». Due giorni fa, in occasione dell’assemblea pubblica organizzata per coinvolgere gli operatori economici locali nell’organizzazione della tappa inaugurale del Giro del centenario, il sindaco Mario Bruno aveva arronzato gli albergatori. «Da quel che mi risulta, gli alberghi stanno raddoppiando le proprie tariffe per i giorni del Giro d’Italia, ma gli operatori dovrebbero capire che i turisti ritornano solo nei posti in cui vengono trattati bene e si sentono ben accolti», aveva detto. Ieri, per evitare di essere strumentalizzato e infilato in sterili polemiche, Bruno ha corretto il tiro. «Sono certo che ciò avverrà nell’interesse di tutti e della città di Alghero in particolare», dichiara il sindaco. «Si consolida il rapporto con gli albergatori e il sistema ricettivo locale, nell’ottica di impreziosire di eventi e manifestazioni internazionali la Riviera del corallo così da allungare la stagione estiva e intercettare importanti flussi turistici oltre l’estate», assicura. «Perché ciò avvenga - prosegue - lavoriamo e promuoviamo Alghero tutto l’anno». Ma per riuscire nell’intento, è la sua convinzione, «sono indispensabili strutture aperte e prezzi competitivi». Mario Bruno afferma pubblicamente che «il comparto ha dato prova di grande professionalità e maturità, a iniziare dalla forte richiesta di ospitalità in previsione della grande partenza del Giro d’Italia, proponendo le migliori tariffe e mostrando grande disponibilità con gli organizzatori, fin dalle prime fasi». Il messaggio, addolcito, è comunque chiarissimo. (g.m.s.)