La Nuova Sardegna

Alghero

Mario Bruno ai minatori: «Presto un consiglio regionale a Olmedo»

Mario Bruno ai minatori: «Presto un consiglio regionale a Olmedo»

L’incontro con il sindaco di Alghero sul futuro dell’impianto. Continua la mobilitazione per salvare i posti di lavoro

19 febbraio 2017
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OLMEDO. La marcia dei minatori ha fatto tappa nel ventunesimo Comune: Alghero. Continua così l’azione di rivendicazione territoriale dei minatori di Olmedo che ormai da oltre un anno sono alle prese con una crisi gravissima che ha portato la società di gestione a revocare la concessione regionale per l’estrazione della bauxite e la conseguente messa in mobilità di tutti gli operai e tecnici che lavoravano nei tunnel.

Una delegazione di minatori si è dunque recata ad Alghero e ha incontrato il sindaco Mario Bruno, che ha espresso vicinanza e ha dato la sua disponibilità a condividere il documento di rivendicazione territoriale. Ha inoltre dichiarato che proporrà la convocazione di un consiglio regionale a Olmedo, per sottolineare la situazione disastrosa in cui versa l’intera area metropolitana e tutto il Nord Sardegna.

I minatori, attualmente in mobilità (in scadenza a luglio), attendono da mesi una convocazione da parte della Regione dove sia presente anche l’amministratore dell’azienda greca che è subentrata qualche tempo fa alla vecchia proprietà, incontro che dovrà avvenire prima dell’assegnazione definitiva della concessione mineraria alla Elmin Srl Italia, così da sottoscrivere un verbale di accordo sindacale fra le parti. I segretari territoriali Filtcem Cgil Gianfranco Murittu, Femca Cisl Luca Velluto e Ugl Chimici Simone Testoni sottolineano inoltre che il presidio permanente, che la scorsa settimana si è spostato dall’ingresso della miniera alla sala consiliare del Comune di Olmedo continuerà, insieme al coinvolgimento degli altri Comuni del territorio, fino a quando non si otterranno risposte certe sul presente e futuro della attività mineraria. «La mobilitazione continuerà: non ci fermeremo, in nome di un territorio martoriato dalla crisi economica che chiede rispetto e giustizia sociale».

Finora i minatori hanno ricevuto rassicurazioni da parte dell’assessorato regionale all’Industria ma la paura è che scadano i termini utili per mettere in sicurezza i posti di lavoro e riavviare una produzione che si era sempre rivelata vincente sotto il profilo economico.

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