La Nuova Sardegna

ALGHERO. Mario Peralda resta alla guida del management di Sogeaal. La società di gestione dell’aeroporto internazionale “Riviera del corallo” riparte dunque dal suo general manager. Di più, perché Peralda è stato investito anche del ruolo di accountable manager aeroportuale della società di Nuraghe Biancu.

Si tratta della figura, obbligatoria, del responsabile della certificazione: una sorta di garante, col compito di assicurare che il gestore operi in conformità ai regolamenti, alle norme e alle leggi previste. In pratica questo nuovo incarico conferisce al general manager l’autonomia e l’autorità necessarie per provvedere alle risorse umane e finanziarie che servono per assicurare che tutte le attività siano condotte in sicurezza. Un’estensione al suo potere manageriale che la dice lunga sul giudizio e sulla considerazione, evidentemente positivi, che nei suoi confronti nutrono i nuovi proprietari. Tra mille critiche e feroci contestazioni, tutti considerano comunque Peralda uno dei principali artefici dell’operazione conclusa con il passaggio di Sogeaal a F2i e il conseguente salvataggio aziendale, sulla cui effettiva portata ci sarà tutto il tempo di fare ogni valutazione a tempo debito. Due giorni fa si è insediato il nuovo consiglio di amministrazione composto da Mauro Maia, Rosaria Calabrese e Marco Fadda.

Per il nuovo azionista di riferimento, il fondo di interventi infrastrutturali F2i, la permanenza di Peralda era scontata ed era stata annunciata pubblicamente nel corso della conferenza stampa di presentazione, alla fine dello scorso anno. Il diretto interessato si era però riservato di fare qualche ulteriore valutazione prima di accettare. Ora il cda ha potuto deliberare all’unanimità la conferma. «Mi ero già espresso nel considerare un privilegio l’attenzione riservatami dal presidente Maia in quell’occasione», spiega Peralda. «Sono seguiti degli utili e positivi confronti, dai quali emerge la piena condivisione della visione strategica dell’azionista di riferimento F2i – prosegue il general manager – cercherò di far sì che il mio supporto sia all’altezza delle aspettative di un investitore di questa importanza e degli azionisti pubblici che mi hanno confermato la loro fiducia». In attesa che i travagliati passaggi dell’ultimo anno e mezzo possano essere riletti positivamente, come un calvario da affrontare per assistere al rilancio dell’aeroporto.

Che in questo momento è l’unica cosa che interessa a tutti. (g.m.s.)