La Nuova Sardegna

ALGHERO. «La giunta Pigliaru non ha deliberato le linee guida per ripartire gli stanziamenti previsti dalla legge regionale sul reddito di inclusione sociale, Bruno intervenga». È la mozione dei consiglieri comunali di Forza Italia, Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada e Michele Pais. I tre esponenti di minoranza in via Columbano tornano sul tema dell’emergenza economica che sta paralizzando l’isola e Alghero. Lo fanno con una proposta di deliberazione che impegna il sindaco di Alghero a farsi parte diligente e a richiamare il governo regionale ai suoi doveri. «Il reddito di inclusione sociale dovrebbe contrastare la povertà attraverso lo stanziamento di 33milioni di euro, che però non si possono assegnare se la giunta non approva entro la fine dell’anno la delibera di attuazione, per cui erano previsti sessanta giorni dall’emanazione della legge, che risale ad agosto», dicono i tre. Per loro, il reddito d’inclusione sociale «garantirebbe il diritto di ognuno a vivere conformemente alla dignità umana». In Sardegna, stando ai numeri della mozione, ci sono 147mila famiglie in stato di povertà: più di 400mila sardi. «Sono state ingenerate aspettative e speranze in numerose famiglie, si proceda», è l’appello rivolto a Mario Bruno perché «intraprenda ogni azione verso la giunta regionale, scongiurando che i principi e le finalità della legge si riducano a mere enunciazioni d’intenti». Dello stesso avviso anche il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Mimmo Pirisi. «È importante che anche il sindaco si interessi affinché questi contributi non vengano persi – dice – e finiscano a chi in questo momento vive uno stato di disagio». Il Pd sta facendo la sua parte, assicura Pirisi, e «nelle sue articolazioni si sta facendo promotore di un sollecito verso la giunta regionale e l’assessorato competente». (g.m.s.)