La Nuova Sardegna

Alghero

Nel patto con la borgata c’è il bando per l’ostello

di Sergio Ortu
Nel patto con la borgata c’è il bando per l’ostello

Mario Bruno ha parlato delle emergenze con i rappresentanti del quartiere Il programma di riqualificazione prevede anche l’ex teatro e l’ex Casa del Fascio

02 dicembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Fertilia a 360 gradi sul tavolo del Comune di Alghero. Il comitato di borgata ha incontrato nei giorni scorsi l’amministrazione e ha snocciolato tutte le emergenze della città di fondazione.

Un incontro nel quale il sindaco Mario Bruno ha siglato un vero e proprio “patto per Fertilia” comunicando un dettagliato cronoprogramma che vedrà la luce nel 2017 per affrontare e cercare di risolvere le questione che minano lo sviluppo della borgata, ma anche quelle più pratiche e legate alla sicurezza e decoro urbano. La prima notizia confortante riguarda il cinema-teatro e l’ex casa del fascio. L’iter amministrativo è arrivato alla sua fase conclusiva, entro gennaio il progetto che riguarda il primo comparto di riqualificazione urbana verrà presentato alla comunità, successivamente verrà pubblicato il bando pubblico per la vendita dell’area edificabile dietro la casa del fascio, che viene ceduta in permuta, in cambio dei lavori di rifacimento delle due strutture. Si parte poi con il nuovo bando per l’affidamento dell’ostello della gioventù di via Parenzo che entro il prossimo mese di febbraio vedrà la luce. Il sindaco Bruno e l’assessore Cacciotto hanno poi annunciato il reperimento delle risorse per la progettazione dell’intervento di manutenzione sulle passerelle del ponte di Fertilia e ancora la messa in opera entro la prossima primavera delle nuove ringhiere di protezione in piazza San Marco e sul lungomare Rovigno. Si è inoltre discusso del futuro destino dell’area del campo sportivo sul quale il comitato si è riservato di organizzare un incontro “ad hoc” per esaminare tutte le soluzioni percorribili.

Sulla questione delle aree recentemente oggetto di vendita da parte dello Stato attraverso la Ligestra immobiliare Srl, ossia ex ostello di via Zara e area prospicente la piazza San Marco, l’amministrazione comunale ha ribadito che rimarranno con destinazione di pubblica utilità. Sul Palazzo Doria, l’immobile più degradato della borgata il comune ha fatto sapere di un accordo recente con la Regione per riqualificarlo, destinandolo a Museo Etnografico, identificandone una valenza sociale. Sull’hotel Bellavista, la concertazione con la Regione rimane aperta anche se l’orientamento principale rimane la vendita, ma il Comitato come già sollecitato altre volte ha chiesto all’amministrazione comunale l’impegno affinchè venga chiarito con la Regione che le risorse eventualmente introitate vengano utilizzate per il recupero architettonico e urbanistico della Città di Fondazione. Sulla questione dell’ex campo Rom, l’amministrazione ha spiegato che i fondi, fermi ora alla Corte dei conti, dovrebbero essere sbloccati a breve e con il “patto della Sardegna” destinate a Laore per la bonifica.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative