La Nuova Sardegna

Alghero

«La cultura per rilanciare la città»

«La cultura per rilanciare la città»

Per l’Omnium Cultural de l’Alguer «la nostra identità è un ponte verso l’Europa»

08 novembre 2016
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ALGHERO. «Garantire un futuro alla nostra lingua e identità, perché rappresenta un patrimonio culturale ed economico di enormi potenzialità alla pari delle nostre coste e del nostro ambiente». È il grido di battaglia a forti tinte identitaria di Stefano Campus, presidente dell’Omnium cultural de l’Alguer, che si immerge in un'altra annata di intensa attività di promozione e di impegno a tutela della lingua e della tradizione algherese. Per convincere tutti gli attori istituzionali che hanno voce in capitolo, dalla Regione al Comune, Campus gioca una strategia quasi nuova, non inedita ma alla quale attribuisce una forte centralità, e scommette tutto sulla valenza economica che questa peculiarità può avere per Alghero. «Lo stretto rapporto fra Alghero e la Catalogna offre alla nostra città una corsia preferenziale verso l'Europa – afferma – ma questo sarà possibile se c’è un progetto politico e culturale che superi gli steccati e le divisioni e sia in grado, per competenza e autorevolezza, di garantire ad Alghero un rilancio economico e sociale». L’Omnium è un’associazione autonoma che opera in città da 22 anni, ma è affiliata all’Omnium cultural di matrice catalana, «nato nel 1961 per promuovere sommessamente l’uso clandestino della lingua, ma che oggi conta circa 60mila soci», racconta Campus, secondo il quale, «la battaglia per la lingua si vince solo se è connessa a una battaglia politica». Negli anni l’Omnium cultural de l’Alguer ha collaborato con il Comune, con i rappresentanti della Generalitat e con tutti gli altri soggetti che operano per le stesse finalità, «come l’Obra cultural, la Escola del algueres Pasquale Scano, l’Ateneu algueres e l’Associaciò per la salvaguardia del patrimoni historic cultural de l’Alguer», scandisce Campus, stando ben attento a non scordarsi nessuno. Il presidente dell’Onium lancia un’idea. «Troviamo uno spazio da trasformare nella casa di tutte le associazioni e di chiunque si adoperi per tutelare la lingua, la cultura e l’identità algherese». (g.m.s.)

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