La Nuova Sardegna

ALGHERO. Una rete infrastrutturale per favorire la mobilità sostenibile e ammodernare la città attraverso una serie di interventi in grado di incidere sulla riduzione delle emissioni da traffico automobilistico. È l’obiettivo che il Comune affida al progetto, ormai in rampa di lancio, per la realizzazione di una la rete dei punti di ricarica dei mezzi elettrici. Dalle auto ai motocicli, dai veicoli commerciali agli autobus, il piano varato dall’amministrazione Bruno prevede l’installazione di dieci punti di ricarica per mezzi elettrici su aree pubbliche, sparsi tra la cinta urbana e l’agro. «Questo nuovo strumento si colloca tra le prescrizioni normative fissate dal Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica», spiega l’assessore dell’Urbanistica e della Viabilità, il vicesindaco Antonello Usai. Ma al di là del rispetto delle norme e dell’adeguamento di Alghero ai parametri nazionali e internazionali, «l’operazione rientra nel progetto complessivo che la nostra amministrazione ha messo a punto per sostenere concretamente i propri impegni in tema di mobilità – prosegue Usai – questa iniziativa si integra con il varo di altri strumenti in itinere, come il Piano del traffico, e mette a disposizione dei cittadini e de turisti, in modo permanente, la possibilità di usufruire delle ricariche su tutto il territorio comunale». Gli stalli previsti nei punti di ricarica saranno al massimo 120, saranno distribuiti in punti strategici della Riviera del corallo e saranno differenziati in base alla tipologia della sosta prevista, prolungata, breve o rapida. La prima tipologia verrà dislocata in aree più funzionali, come l’aeroporto, le zone artigianali e quella industriale, mentre le altre, soprattutto la ricarica rapida, interesseranno il centro – da piazzale della Pace ad Alghero Sud, da Alghero Nord a Banchina Dogana, sino a via Vittorio Emanuele – e le borgate, a iniziare da Maristella e Fertilia. Ieri il progetto ha mosso il primo passo grazie all’approvazione in commissione Urbanistica di un’integrazione al regolamento edilizio del Piano regolatore generale. Ora la palla passa al consiglio. (g.m.s.)