La Nuova Sardegna

ALGHERO. Il gruppo consiliare del Pd ritiene che le dimissioni del presidente del Parco di Porto Conte rappresentino un fatto di estrema gravità per la città di Alghero e per la gestione del Parco stesso. «La grande professionalità e serietà del professor Antonio Farris – sostengono il capogruppo Mimmo Pirisi e il consigliere Enrico Daga – ci avevano convinto a sostenerla fin dall’inizio. Spesso abbiamo garantito con la nostra presenza il numero legale nelle assemblee del Parco e oggi assistiamo a questa sua decisione irrevocabile provocata da una condizione di abbandono e isolamento da parte della stessa coalizione che lo aveva indicato». I due consiglieri aggiungono ancora: «Giudichiamo questo atteggiamento assolutamente censurabile, figlio di un sistema che non guarda agli interessi generali, a quelli di un intero territorio e della collettività di coloro che vi risiedono, ma è funzionale soltanto a privilegiare i piccoli e grandi giochi di potere. L’affettuoso postumo saluto dei partiti che formano la maggioranza alla guida della città al professor Farris è l’ennesima manifestazione di ipocrisia della quale la coalizione fa abbondante uso in tutte le sue manifestazioni».

«Riteniamo – conclude il gruppo consiliare del Partito democratico algherese – che lo stesso atteggiamento venga utilizzato ormai da due anni e mezzo nei confronti dei problemi dell’agro, da quelli di tipo urbanistico e quelli più ordinari, di vita quotidiana. Una posizione antistorica e anche ambigua sul piano politico per la variegata presenza di esponenti della destra in maggioranza, soprattutto per chi si professa militante della sinistra e che in questi anni ha badato soprattutto al “sodo” delle poltrone». (g.o.)