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Il Labirinto si rivolge ad Arru: «Fermate questa lenta agonia»

Il Labirinto si rivolge ad Arru: «Fermate questa lenta agonia»

ALGHERO. «Non intendiamo assistere impassibili alla lenta agonia del Centro di salute mentale, l’assessore regionale della Sanità ci incontri e ci ascolti». È la perentoria richiesta del direttivo di...

20 ottobre 2016
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ALGHERO. «Non intendiamo assistere impassibili alla lenta agonia del Centro di salute mentale, l’assessore regionale della Sanità ci incontri e ci ascolti». È la perentoria richiesta del direttivo di “Il labirinto”, associazione che si occupa di disabilità, molto attiva ad Alghero. «Vorremmo lavorare tutti per tutelare un bene fondamentale come la salute», è l’esortazione che Elisabetta Boglioli rivolge a Luigi Arru a nome di tutto il direttivo. Nei giorni scorsi “Il labirinto” si è confrontato sull’argomento con i responsabili e gli operatori del Centro di salute mentale e col sindaco di Alghero, Mario Bruno.

Il quadro emerso, al netto delle solite e ritrite polemiche politiche delle scorse settimane, è oggettivamente preoccupante. Lo dicono i numeri. «A fronte di un organico che prevede la presenza di otto psichiatri, oggi al centro ce ne sono quattro – spiega Boglioli – gli infermieri sono dieci anziché sedici, gli psicologi dovrebbero essere due, gli educatori quattro e gli assistenti sociali due, ma in tutti i casi si tratta di figure assistenziali assenti». Una situazione, stigmatizza l’associazione di volontariato, «che genera difficoltà in chi necessita di assistenza giornaliera e complica pesantemente il lavoro degli operatori effettivamente presenti». Con tutto ciò che ne deriva in termini di disservizi e lamentele. «I problemi sorti dopo la richiesta di trasferimento di alcune figure professionali provoca una mancanza che incide pesantemente sul corretto svolgimento del servizio rivolto agli utenti e alle famiglie», afferma Elisabetta Boglioli.

«Il Centro di salute mentale è una struttura territoriale, con un bacino di utenza di circa 80mila abitanti e un territorio molto vasto, che comprende anche Bonorva e Thiesi», ricorda, anche per spiegare il motivo per cui «riteniamo necessario un intervento urgente degli organi preposti, ai quali spetta di porre rimedio a questo grave disagio». «L’associazione “Il labirinto” è da sempre impegnata per chiedere l’applicazione della legge Basaglia sulla riforma psichiatrica e l’osservanza delle direttive dettate dal Piano sanitario regionale, che risale al 2005 e contiene le norme che regolano i servizi rivolti ai sofferenti mentali», conclude l’esponente dell’associazione. Queste prescrizioni normative «oggi sono gravemente disattese, per questo chiediamo insieme al sindaco Bruno che le ragioni di Alghero vengano ascoltate e accolte dal direttore generale dell’Asl e, soprattutto, dall’assessore Arru». (g.m.s.)

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