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Alghero, cagnetta sfugge all’assalto di un cinghiale

Alghero, cagnetta sfugge all’assalto di un cinghiale

Lea salvata dal suo padrone a Maristella. Il Comitato: «Residenti in ostaggio di animali aggressivi»

07 ottobre 2016
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ALGHERO. Cagnetta sfugge all’assalto di un cinghiale nelle vie di Maristella. È successo nei giorni scorsi e l’episodio conferma, secondo gli abitanti della borgata, la situazione di pericolo che la presenza di cinghiali sta creando.

I fatti. Come ogni sera Gea, una cagnetta bianca di tre anni, era a passeggio per le vie di Maristella per la sua uscita serale. La teneva al guinzaglio il suo padrone, Ottello Silvero, anche lui residente nella borgata. Improvvisamente da un macchione di macchia mediterranea di lato alla strada è sbucato un cinghiale che ha aggredito la cagnetta colpendola più volte con le zanne e l’avrebbe sventrata se il proprietario non avesse colpito l’animale più volte fino a farlo scappare. Gea è stata portata sanguinante dal veterinario che le ha praticato numerosi punti di sutura. La cagnetta è sopravvissuta e dovrà osservare un lungo periodo di cure, ma è certo che si riprenderà grazie all’amore del suo padrone e degli abitanti di Maristella. Per le cure di Gea il suo proprietario ha speso circa 250 euro. La vicenda è stata oggetto di una denuncia alle forze dell’ordine.

Qualche mese fa una donna che risiede nella borgata era stata aggredita da un cinghiale mentre si trovava nel suo giardino. L’episodio era stato denunciato con forza dagli abitanti della zona e in particolare da Tonina Desogos, presidente del Comitato, che anche in questa occasione fa sentire la sua voce. «La borgata di Maristella è oramai ostaggio dei cinghiali – dice –. Animali divenuti aggressivi tanto da non avere paura neanche degli essere umani, vengono alla ricerca di cibo e probabilmente è proprio la fame a renderli ancora più aggressivi. Non è più tollerabile che in un intero centro abitato viva in condizioni di allarme permanente. Tra poco ci sarà ordinato il coprifuoco per evitare incontri pericolosi? Stiamo denunciando questa situazione fuori controllo da troppo tempo, chi deve intervenire intervenga con urgenza. Speriamo soltanto che non sia necessaria una tragedia per assumere provvedimenti dovuti sui quali si dichiarano tutti d’accordo ma poi non succede niente».

La presidente del Comitato segnala che la gente ha paura a uscire la sera, in particolare gli anziani, e che le famiglie sono costrette a tenere i bambini in casa per evitare loro incontri pericolosi. La presenza di cinghiali in numero decisamente consistente sta determinando gravissimi danni alle colture.(g.o.)

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