La Nuova Sardegna

Alghero

L’affondo di Sogeaal: dalla Uil trasporti solo disinformazione

di Gian Mario Sias
L’affondo di Sogeaal: dalla Uil trasporti solo disinformazione

Il dg Mario Peralda replica alle dure accuse del sindacato «Tentano di screditarci con falsità costruite a tavolino»

26 agosto 2016
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ALGHERO. «Le affermazioni della Uil Trasporti sono la dimostrazione evidente di quale sia il motivo della pessima qualità delle relazioni sindacali in Sogeaal». Il direttore generale della società di gestione dell’aeroporto di Alghero, Mario Peralda, risponde alla segreteria provinciale dell’organizzazione di categoria con parole sferzanti. Chiamato in causa per replicare a quanto denunciato dai vertici territoriali, Peralda fornisce una risposta secca e tagliente, ma non lesina dettagli per confutare anche nel merito quanto sostenuto da Uil Trasporti, che ha definito scellerati i comportamenti del management di Nuraghe Biancu.

«Di scellerato – anzi, di incosciente – c’è solo la condotta di chi, in un momento delicato come questo, fa da megafono conto terzi per diffondere false informazioni costruite a tavolino», afferma senza troppo giri di parole il general manager. «Lo scopo è di screditare chi, diversamente da loro, sta cercando in ogni modo di salvaguardare una realtà che direttamente o indirettamente da lavoro a centinaia di famiglie – prosegue Peralda – ne risponderanno nelle sedi opportune». Entrando ancora più nel merito, il manager spiega che «è doveroso precisare che l’investimento da circa 400mila euro non riguarda l’acquisto di venti televisori, ma la realizzazione di un sistema integrato di comunicazione visiva che include, tra l’altro, un “muro” video di 60 metri». Si tratta di un maxi schermo, in sostanza, che correderà la nuova hall dell’aeroporto, la cui inaugurazione è ormai prossima. Grazie a questo nuovo sistema, puntualizza Peralda, «la società ha già in tasca contratti promo-pubblicitari per circa 2milioni di euro».

Scorrendo il lungo elenco di doglianze diffuso da Uil Trasporti tre giorni fa, compare anche la “questione sicurezza”. «Le affermazioni sui maggiori costi o sulle inadempienze legate alla sicurezza e dipendenti dal ricorso a ditte esterne sono totalmente false – continua il direttore – e la mancanza di certificazioni, che sarebbe impossibile dati i controlli effettuati dall’Enac, è pura fantascienza». Ma per Mario Peralda «si sfiora il ridicolo quando si accusa la società di mantenere segreta una decisione della Commissione europea, provvedimento pubblico per sua natura, di cui anche noi attendiamo la pubblicazione ufficiale».

Uil Trasporti ha espresso perplessità anche sul piano industriale. «Non è stato predisposto certamente in modo frettoloso – assicura il manager – con gli azionisti è intercorsa una dialettica di mesi, in seguito alla quale è stato predisposto dalla società e non da una ditta milanese». Peraltro, è l’ennesima precisazione, «il piano ha ricevuto la certificazione metodologica da parte di una delle maggiori società internazionali di consulenza». La conclusione di Peralda è una stilettata, roba da mettere in difficoltà anche il peggior polemista di questo pianeta. «Mi spiace davvero che l’opinione pubblica, i nostri collaboratori e i nostri dipendenti, giustamente preoccupati per un contesto che è sicuramente complesso e ancora non definito – dice – debbano subire la scientifica disinformazione di questi personaggi, piccoli come le loro ambizioni». Comunque vada, la nuova proprietà avrà il suo bel daffare per rasserenare il clima a Nuraghe Biancu.

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