La Nuova Sardegna

Alghero

la proposta di pulina e nasone

Una Rsa al posto del centro residenziale per anziani

Una Rsa al posto del centro residenziale per anziani

ALGHERO. «Viste le caratteristiche del Centro residenziale per anziani di viale della Resistenza, vorremmo capire perché non si è ancora provveduto a trasformarlo da Comunità protetta e comunità...

25 agosto 2016
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ALGHERO. «Viste le caratteristiche del Centro residenziale per anziani di viale della Resistenza, vorremmo capire perché non si è ancora provveduto a trasformarlo da Comunità protetta e comunità alloggio in Residenza sanitaria assistenziale». È la domanda che i consiglieri Monica Pulina e Alessandro Nasone del gruppo misto rivolgono al sindaco di Alghero, Mario Bruno, tramite un’interrogazione presentata nei giorni scorsi. «Le residenze sanitarie assistenziali sono strutture non ospedaliere ma a impronta sanitaria», dicono Pulina e Nasone, che peraltro parlano con cognizione di causa, essendo due addetti ai lavori. «Si tratta di strutture che ospitano per un periodo variabile persone non autosufficienti, che non possono essere assistite in casa e che necessitano di specifiche cure mediche di più specialisti e di una articolata assistenza sanitaria», spiegano i consiglieri, che da qualche mese siedono nei banchi dell’opposizione in aperto contrasto con le politiche dell’attuale amministrazione. «Le spese stabilite da chi gestisce la residenza in accordo con il Comune sarebbero almeno in parte a carico del Servizio sanitario nazionale – proseguono – e questo favorirebbe un risparmio per la nostra amministrazione». Convenienza a parte, «la trasformazione in rsa imporrebbe ai gestori l’osservanza delle prescrizioni regionali in tema di sicurezza, sia dal punto di vista assistenziale che delle tecnologie utilizzate – insistono Nasone e Pulina – visti gli ultimi fatti di cronaca, è un’esigenza imprescindibile e ormai non più prorogabile». I lavori di ristrutturazione del centro residenziale «possono essere finanziati con i soldi che si potrebbero guadagnare con la vendita all’asta del mercato di Sant’Agostino». (g.m.s.)

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