La Nuova Sardegna

Alghero

La Uil attacca: «Scelte scellerate di Sogeaal ad Alghero»

di Gian Mario Sias
La Uil attacca: «Scelte scellerate di Sogeaal ad Alghero»

Il sindacato contesta la società di gestione dell’aeroporto: sprechi di soldi, bilanci in rosso, personale mortificato

25 agosto 2016
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ALGHERO. «Mentre le attività di “aviation” continuano a essere mortificate, Sogeaal bandisce due manifestazioni di interesse da 400mila euro in tutto per acquistare 20 televisori da 55 e 70 pollici». Non solo. «Anziché rispettare le prescrizioni fissate da Enac lo scorso anno in tema di sicurezza del trasporto aereo, che sono piuttosto strette e inderogabili, si continuano a commettere inadempienze e a ignorare i rilievi degli enti preposti al monitoraggio del rispetto delle regole». E ancora, sempre a proposito di sicurezza. «È sistematico il tentativo di inserire imprese di sicurezza esterne, prive dei necessari titoli e senza procedure a evidenza pubblica, aumentando i costi a discapito del servizio e mortificando il personale di Sogeaal, considerato alla stregua dei portieri di un condominio». È l’attacco frontale che la segreteria provinciale di Uil Trasporti riserva al consiglio di amministrazione e al management della società di gestione dell’aeroporto di Alghero. Per la sigla del comparto dei trasporti quello che sta succedendo a Nuraghe Biancu è tanto più grave perché «il tutto accade in tempi in cui il rosso caratterizza i bilanci societari e la politica regionale fa finta di metterla in sicurezza – è la denuncia – mentre intanto si tarda a rendere operativo il Piano regionale dei trasporti, che giace nei cassetti cagliaritani dal 2008». Per Uil Trasporti «il quadro è deprimente, il piano industriale di Sogeaal sembra il quarto segreto di Fatima, tranne per chi ha la propensione a veri e propri atti di fede», è la provocazione. Per la segreteria territoriale «le relazioni industriali sono state annientate dal management». L’ultima frattura riguarderebbe «assunzioni fatte a proprio piacimento e senza concorsi, in barba a quanto avevamo chiesto noi di Uil Trasporti, ma anche Filt Cgil e Ugl Trasporto aereo», insistono i vertici della sigla del comparto, che lamenta anche il fatto che «la decisione assunta dall’Unione europea lo scorso 29 luglio sia ancora top secret». La convinzione, evidentemente, è che quel centinaio di pagine attese da Bruxelles siano effettivamente arrivati ai piani alti di Sogeaal. «Il futuro della principale industria del Nord Ovest Sardegna è in pericolo – è la denuncia – e i presupposti di cui siamo testimoni non autorizzano nessuno a essere fiducioso e ottimista». L’attenzione di Uil Trasporti scivola inevitabilmente sul tema dei temi: la privatizzazione, la cui scadenza – fissata per il 7 settembre – è sempre più vicina. «Si è fatto un gran parlare della privatizzazione dell’aeroporto di Alghero, del piano Industriale, commissionato in fretta e furia a una società di Milano e approvato e secretato da un consiglio di amministrazione in regime di proroga, e della Decisione dell’Unione europea del 29 luglio 2016, che assolve per la seconda volta Alghero ma condanna ben 15 compagnie aeree alla restituzione dei fondi della legge 10, che non ha più un padre o una madre – dice la segreteria – le compagnie dovranno rifondere la Regione, responsabile di aver utilizzato lo strumento del Sieg pur non avendo predisposto un bando di gara». Tutti elementi che inducono il sindacato ad auspicare «trasparenza e lungimiranza, avendo a cuore i livelli occupativi».

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