Eccesso di cloriti: a Fertilia l’acqua non è potabile
A svelarlo è un’ordinanza firmata dal sindaco che ha chiesto ad Abbanoa di intervenire immediatamente
23 agosto 2016
2 MINUTI DI LETTURA
ALGHERO. L’acqua di Fertilia non è potabile. A svelarlo è l’ordinanza firmata suo malgrado dal sindaco di Alghero, Mario Bruno, che ha dovuto vietare il consumo diretto dell’acqua per fini alimentari ma ha subito rivolto un appello ad Abbanoa, sostenendo che si tratti di una «situazione intollerabile» e che occorra «intervenire immediatamente».
L’ordinanza urgente di Bruno, che è stata pubblicata ieri, arriva in risposta alle comunicazioni pervenute a Sant’Anna da parte del servizio di Igiene degli alimenti del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Sassari, dalle quali è emerso che le acque prelevate da Abbanoa e destinate al consumo umano non sono conformi ai parametri di legge. Il divieto, il cui scopo è soprattutto precauzionale, riguarda l’utilizzo dell’acqua di rete per bere o per cucinare, mentre può essere usata per lavare frutta e verdura o per l’igiene personale. Dai prelievi è emersa un’eccessiva densità di cloriti.
«Non è tollerabile che si possano verificare disservizi del genere, che mettono a rischio la salute dei cittadini», sbotta Mario Bruno. «Abbanoa deve intervenire con immediatezza, attivandosi per ripristinare le condizioni per il rientro dei parametri delle acque – aggiunge il sindaco – esigiamo celerità nell’individuazione e rimozione delle cause di questo disagio, ma chiediamo anche certezza sui tempi previsti per il ripristino delle condizioni ottimali».
Nel tardo pomeriggio di ieri Abbanoa ha fatto sapere che «il fuori norma è dovuto allo scarso ricambio d’acqua in un tratto terminale della rete idrica», e che i tecnici sono già all’opera per garantire il rientro dei parametri. Oggi i nuovi campionamenti. Come spiega il gestore idrico, «i cloriti sono un sottoprodotto del processo di disinfezione dell’acqua, e la loro presenza significa che le impurità presenti nell’acqua grezza sono state contrastate dal biossido di cloro». (g.m.s.)
