La Nuova Sardegna

Alghero

Aeroporto di Alghero, diecimila no contro la privatizzazione

di Gian Mario Sias
Aeroporto di Alghero, diecimila no contro la privatizzazione

Valanga di firme inviata alla Regione da commercianti e cittadini, altre adesioni raccolte con la petizione on line di Pili

22 agosto 2016
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ALGHERO. Ad Alghero la privatizzazione dell’aeroporto non piace. Nonostante qualcosa si stia muovendo, a dispetto delle rassicurazioni che arrivano da ogni parte, la Riviera del corallo continua a vivere l’operazione come un tentativo di disimpegno da parte della Regione nei confronti della Sogeaal, dello scalo internazionale e del territorio. Il primo segnale in questa direzione è arrivato dall’appello firmato qualche giorno fa dal sindaco di Alghero, Mario Bruno, anche a nome delle oltre quaranta amministrazioni comunali che hanno deciso di sostenere la sua battaglia. Ma quella è stata solo un’avvisaglia rispetto alla valanga di firme recapitate al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e dall’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, dai cittadini algheresi e non solo.

La petizione promossa dai commercianti cittadini e dagli operatori economici di tutto il territorio di Alghero ha toccato quota 4mila firme, che si aggiungono alle oltre 6mila ottenute dalla petizione online avanzata attraverso la piattaforma change.org dal parlamentare Mauro Pili, ormai considerato un paladino dal centrodestra algherese, che nelle scorse ore ha annunciato di voler andare fino in fondo e di non volersi fermare sino alla scadenza del bando, fissata per il prossimo 7 settembre. Stando alle informazioni sempre più certe che trapelano da diverse fonti istituzionali, fra poco più di due settimane la procedura in corso da oltre un anno dovrebbe trovare risposta dopo otto proroghe e altrettante fumate nere.

«La commissione europea, con il pronunciamento di qualche settimana fa, ha detto praticamente che quanto accaduto ad Alghero in tema di contributi co-marketing è legittimo perché l’aeroporto è pubblico», è stata la posizione sostenuta da Bruno e dai sindaci, dal deputato di Unidos e dalle forze di opposizione in Comune e in Regione, con il vicecapogruppo di Forza Italia a Cagliari, Marco Tedde, in testa. Da qui la richiesta sempre più pressante per «l’immediata revoca delle procedure di privatizzazione dell’aeroporto di Alghero con il mantenimento del regime pubblico della proprietà», come recita l’appello sottoscrivibile online.

La sensazione è che la battaglia sia tardiva, addirittura c’è chi sostiene che la privatizzazione sia ormai ineluttabile sul piano giuridico e su quello delle opportunità: non potendo la Regione ricapitalizzare oltre, si andrebbe incontro al fallimento della Sogeaal. Ma Alghero non molla e insiste. «La Regione prenda tempo», è l’appello reiterato in queste ore dalla Riviera del corallo. Prima è necessario che il territorio e gli attori istituzionali, economici e sociali conoscano il piano industriale della società ma ormai è indifferibile anche la necessità di definire il piano regionale dei trasporti».

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