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Tra Bruno e Cherchi è rottura: l’Upc è fuori dalla maggioranza

Tra Bruno e Cherchi è rottura: l’Upc è fuori dalla maggioranza

ALGHERO. Fino a ieri la situazione era certa, chiara, ma ancora riparabile, ma ora è ufficiale: l’Upc è fuori dalla maggioranza. Due sere fa, dopo oltre dieci giorni sull’Aventino, l’ex assessore dei...

19 maggio 2016
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ALGHERO. Fino a ieri la situazione era certa, chiara, ma ancora riparabile, ma ora è ufficiale: l’Upc è fuori dalla maggioranza. Due sere fa, dopo oltre dieci giorni sull’Aventino, l’ex assessore dei Lavori pubblici, Gianni Cherchi, segretario cittadino della forza centrista, ha accettato di incontrare il sindaco di Alghero, Mario Bruno. I due non si erano lasciati benissimo. Per fare posto in giunta ai due assessori dell’Udc, il sindaco aveva “asciugato” le competenze assessoriali di Cherchi, che aveva rifiutato di firmare una delega ridotta senza alcun accordo. Nonostante i reiterati inviti alla conciliazione, al chiarimento e alla ricerca di una soluzione condivisa da parte di Bruno, l’ex assessore si era rifiutato di tornare sui suoi passi sino a quando non si sarebbero create le condizioni per riaprire un dialogo. Più che dalle deleghe sottratte per favorire la ridistribuzione dopo il rientro di Antonello Usai e dei suoi in maggioranza, Cherchi ha sempre dichiarato la contrarietà del partito al metodo utilizzato, sostenendo che fossero stati saltati troppi passaggi. Due sere fa, senza nessuna convinzione di voler strappare un accordo al minimo ribasso, l’Upc ha incontrato Mario Bruno e gli ha chiesto, per rientrare nei ranghi ma anche come compenso dell’apporto fornito in questo anno in cui il gruppo consiliare e l’assessore hanno sempre mostrato lealtà e fedeltà, due assessorati, la delega di vicesindaco e la presidenza della Fondazione Meta. In pratica, lo stesso identico premio ottenuto all’inizio di maggio dall’Udc al termine di una trattativa neanche troppo lunga, resa complicata solo dal fatto che contemporaneamente Bruno cercava un modo per fare pace con il Pd. In sostanza, una provocazione, una evidente manifestazione della volontà dell’Upc di non rientrare in maggioranza, un chiaro segnale di guerra. Ieri mattina, senza perdere troppo tempo in chiacchiere, il sindaco ha formalmente ritirato le deleghe di Gianni Cherchi, che non sono più a disposizione del suo partito. Una reazione altrettanto chiara, quella di Mario Bruno, che ha così fatto sapere all’Upc di non voler accettare né provocazioni né ultimatum. Una prova di forza che ora andrà dimostrata. Con il passaggio definitivo dell’Upc all’opposizione, salvo stravolgimenti e rotture tra la linea del segretario cittadino e il gruppo consiliare, i conti in maggioranza tornano a quadrare a malapena: 13 consiglieri, sindaco compreso, contro i 12 della minoranza. Proprio come prima, perché nel frattempo l’Udc ha perso Monica Pulina, che ha scelto di non far più parte della coalizione che amministra Alghero. (g.m.s.)

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