La Nuova Sardegna

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PORTO CONTE

«Il Parco si liberi dalla politica»

Singolare benvenuto dai residenti nell’agro al nuovo direttore

19 maggio 2016
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ALGHERO. «Il Parco di Porto Conte inizi a svincolarsi dalle logiche e dagli umori della politica cittadina». È il messaggio di benvenuto che i comitati delle borgate rivolgono al nuovo direttore dell’ente, Mariano Mariani, che ha preso possesso del suo ufficio di Casa Gioiosa da una settimana. Gli abitanti dell’agro hanno particolarmente a cuore il destino di tutta l’area di Porto Conte e Capo Caccia, cui si sentono legati al punto da aver minacciato – anche attraverso concreti atti amministrativi – di separarsi dal Comune di Alghero per costituire una realtà autonoma. Secondo loro, per il bene del Parco e del meraviglioso patrimonio ambientale di cui dispone, «ora l’ente deve prendere iniziative in piena autonomia», come dicono gli autori dell’insolito messaggio augurale, a metà tra un appello e una lamentela. «Non c’è alcuna ragione per cui il Parco dovrebbe sentirsi in uno stato di inferiorità e sudditanza psicologica verso l’amministrazione comunale di turno», insistono. L’auspicio delle borgate rurali è «che il nuovo direttore punti diritto verso lo sviluppo e la promozione del territorio – chiedono – in questo caso ci troverà pronti a una collaborazione fattiva». Collaborazione, precisano, «che a tutt'oggi si è già concretizzata attraverso l'organizzazione comune di eventi sportivi e sagre di successo, ma che deve prevedere un salto di qualità». Le borgate a nord di Alghero, conclude il biglietto di benvenuto, «hanno atteso il cambiamento per anni, ora ne sono protagoniste attive». Dal canto suo, «il Parco di Porto Conte può e deve diventare il motore di sviluppo per tutte le attività locali». (g.m.s.)

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