La Nuova Sardegna

Alghero

L’INCHIESTA penale

Abuso d’ufficio e truffa, chiesti tre rinvii a giudizio

Abuso d’ufficio e truffa, chiesti tre rinvii a giudizio

ALGHERO. I guai giudiziari per l’ex dg Borlotti non sembrano “limitarsi” al fronte civile. Ora nei suoi confronti c’è anche una richiesta di rinvio a giudizio firmata dal sostituto procuratore di...

28 aprile 2016
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ALGHERO. I guai giudiziari per l’ex dg Borlotti non sembrano “limitarsi” al fronte civile. Ora nei suoi confronti c’è anche una richiesta di rinvio a giudizio firmata dal sostituto procuratore di Sassari Giovanni Porcheddu per abuso d’ufficio e truffa aggravata in concorso con altri due imputati: Ivano Gazzotti, presidente della società Aristea che vendeva servizi alla Sogeaal e Camillo Pittalis, responsabile amministrativo. Le contestazioni riguardano il periodo di gestione tra il 2007 e il 2009. Nella richiesta di rinvio a giudizio (è stata già fissata l’udienza preliminare) il sostituto procuratore, contestando il reato di truffa aggravata, parla di sovrafatturazioni, in un caso «pari a 100.440,60 euro» per compensi di servizi resi da alcune società. Fa riferimento anche a fatture «per operazioni totalmente inesistenti» con pagamenti per prestazioni in realtà mai effettuate. «Con l’aggravante – scrive ancora il pm – di aver commesso il fatto in danno di un ente pubblico e anche con abuso del rapporto di prestazione d’opera e in violazione dei doveri inerenti a un pubblico servizio». E poi ci sarebbe l’abuso d’ufficio perché «in violazione del principio di imparzialità che deve sempre contraddistinguere l’attività della pubblica amministrazione» veniva procurato «intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale» alla società di servizi di cui il terzo imputato era legale rappresentante «corrispondente all’importo complessivo di 79mila euro cagionando alla Sogeaal un corrispondente danno patrimoniale». Nell’inchiesta sono finiti anche i premi di produzione «con un corrispondente danno patrimoniale alla Sogeaal – scrive Porcheddu – per complessivi 333.941,61 euro». Sarebbe stata in sostanza alterata «mediante l’inserimento di poste contabili non inerenti (quali gli acquisti intracomunitari, i contributi Enac per i lavori di rifacimento e di manutenzione dell’aerostazione, i diritti aeroportuali) la base di calcolo dei premi di produzione che spettavano ai due imputati dipendenti della Sogeaal «inducendo così in errore l’organo di vigilanza della società (il Collegio dei sindaci)». L’udienza preliminare è stata già fissata e in quell’occasione il gip deciderà se mandarli o meno a processo. (na.co.)

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