La Nuova Sardegna

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Alghero, botta e risposta al vetriolo fra il sindaco e il Pd

municipio di Sant'Anna
municipio di Sant'Anna

"Incapace" è l'accusa del partito. "Voraci" è la replica di Mario Bruno

25 aprile 2016
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ALGHERO. Si interrompono definitivamente le trattative  fra il sindaco e il  Partito democratico con quest'ultimo che denuncia"l'incapacità e mancata volontà di maggioranza e sindaco ad accogliere le proposte del Pd per un radicale cambiamento politico-programmatico-strutturale, non ci sono le condizioni per il vero cambiamento”.

"No. Non sono state le divergenze programmatiche ad impedire al circolo Pd di Alghero di trovare un accordo con la maggioranza. Tutt'altro - è la replica di Mario Bruno -. Come aveva già comunicato alla stampa perfino il segretario provinciale che ha seguito passo passo le trattative, la convergenza programmatica era stata raggiunta. Avevamo perfino condiviso il numero di assessorati e la presidenza di una importante partecipata, ma la richiesta del PD locale di una tale quantità di deleghe da assorbire quelle di quattro attuali assessorati, la difficoltà da parte loro di garantire nelle indicazioni la parità di genere, la difficile composizione fra le due anime, la cristallizzazione nelle posizioni iniziali, il non aver accettato che il presidente di Meta non coincidesse più col direttore (figura autonoma, garanzia di professionalità e supporto tecnico e giudico) hanno impedito di fare passi decisivi".

Tutto legittimo, lo capisco, ma non ci vengano a raccontare che abbiamo rotto sul programma - aggiunge il sindaco -. Hanno una posizione di supponenza e arroganza senza pari, ci hanno formulato proposte inaccettabili, irricevibili, esagerate. Quasi a voler sconfessare gli altri livelli del partito che realmente volevano arrivare a un'intesa. C'era tutta la volontà per condividere un percorso politico con dignità e con umiltà, al servizio dei cittadin"i.

"Quel che resta del Pd algherese ha voluto chiudersi al fianco dell'opposizione di destra. Sbagliando ancora una volta e limitandosi a dare pagelle, come dei maestrini senza titolo, invece di far ciò che il Pd deve fare: il partito di governo. Peccato - conclude Mario Bruno -, soprattutto per il Partito Democratico e per ciò che ha rappresentato e rappresenta in Italia, in Sardegna, nel sassarese. Mi auguro che chi di dovere ne prenda atto".

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