La Nuova Sardegna

Alghero

Il Ricordo

Pino Piras, intellettuale del popolo

Pino Piras, intellettuale del popolo

Il cantautore amato dagli algheresi oggi avrebbe compiuto 75 anni

18 marzo 2016
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ALGHERO. Chissà cosa penserebbe oggi, e cosa direbbe con la sua acutezza a proposito della sua città, di ciò che le accade e dei suoi problemi. Cosa penserebbe della politica, della disoccupazione, dei vizi e virtù di una società che cambia nella forma ma nella sostanza è sempre quella del Pol Revudit, il pidocchio arricchito, de Lo Rei Serafí, l'insofferenza del potere nei confronti dei problemi della gente, il Re che prende tutto con filosofia, de Lo Rei Bo, il re buono, circondato da pappagalli ammaestrati che cantano sempre la canzone che più conviene.

Oggi compirebbe settantacinque anni Pino Piras, nato nel cuore del centro storico il 18 marzo 1941, scomparso a 48 anni nel 1989. Uomo del popolo, cantautore autodidatta, ha rappresentato e rappresenta ancora un punto di riferimento per la gente nata e cresciuta nella Alghero vecchia, ma non solo. Pino Piras è stato un intellettuale di spessore, capace di raccontare la vita e i fenomeni sociali del suo tempo come pochi hanno saputo fare, scegliendo di utilizzare la lingua, quella dei babbi e dei nonni, senza artifizi e forzature. «La lingua è la ricchezza più grande che possa aver l'uomo – diceva – dopo viene la salute e la bellezza; però la lingua, specie quella dialettale, è l'anima di un popolo». La sua grandezza di autore stava nella capacità di raccontare il dolore con straordinaria veridicità: «La felicità è il dolore che ride», amava dire. Negli anni Settanta diventa il simbolo, il mito dei giovani algheresi desiderosi di avvicinarsi alla musica. Le sue canzoni sono cantate da tutti, i ragazzi imparano a suonare la chitarra con le sue melodie, e con tematiche nettamente diverse da quelle affrontate dalla musica tradizionale algherese di quel periodo. Apre il Bar del Folklore, leggendario locale del centro storico nel quale si esibiscono, oltre a lui, tanti altri artisti e diventa meta preferita degli appassionati della canzone algherese e degli ospiti catalani che spesso e volentieri lo preferiscono alla convegnistica dei professori. Scrive commedie, tra cui País de Alegrìas che la “Companyia del Raganal”, la sua creazione, mette in scena nel 1976 con grande successo di pubblico e di critica. Muore nel maggio del 1989, a soli 48 anni, a causa di una rara malattia, mentre si accingeva a mettere ordine tra i suoi tanti scritti ancora non pubblicati. La città lo ha pianto, quel giorno resta ancora nella memoria degli algheresi, insieme alle sue opere. Pino Piras ha arricchito la cultura algherese ed è un patrimonio riconosciuto della Città del Corallo, come è attestato anche dalla intitolazione di una piazza in città. (Giovanni Chessa)

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