La Nuova Sardegna

Alghero

Bruno: «Salvi Architettura e ospedale»

di Gian Mario Sias
Bruno: «Salvi Architettura e ospedale»

Su Ryanair il primo cittadino ha chiamato a raccolta i colleghi del territorio e i parlamentari del nord ovest della Sardegna

05 febbraio 2016
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ALGHERO. «Quella per salvare la stagione estiva è una battaglia di tutto il territorio». Dal fortino di Sant’Anna, il sindaco Mario Bruno, chiama alle armi le truppe del Nord Ovest Sardegna. Sindaci del territorio, consiglieri regionali eletti nel Nord Ovest Sardegna, associazioni di categoria: tutti convocati per oggi alle 10 in aeroporto.

Il sindaco prova a mettere ordine nel viavai di proteste e manifestazioni lungo l’asse Alghero-Cagliari-Roma. Lo stato di agitazione dei dipendenti Sogeaal, i dubbi sulla pubblicazione del bilancio 2014, le scelte di Ryanair, il rischio di sanzioni comunitarie che sarebbero un colpo per le casse della società di gestione e tiene lontano gli investitori: roba da mettersi le mani in testa.

Mario Bruno invece è ottimista e sposta l’attenzione su un problema che ritiene più concreto, imminente e complicato. «Senza voli la prossima estate sarà un disastro, dobbiamo farci sentire a tutti i livelli», dice. Per spiegare che si vince solo se si è uniti, porta due risultati freschi freschi: l’inquadramento dell’ospedale di Alghero-Ozieri come “nodo della rete ospedaliera regionale” e l’inserimento di Architettura tra le sedi universitarie decentrate. «La crisi del sistema aeroportuale si supera, c’è la volontà della Regione, che ha previsto 10milioni per ricapitalizzare Sogeaal, ci sono investitori interessati all’aeroporto quando cesserà il pericolo di sanzioni europee e ci sono ottimi segnali che la decisione comunitaria possa essere favorevole», assicura il sindaco.

Teme molto di più che le scelte di Ryanair rovinino l’alta stagione. «Occorre salvare l’estate, scongiurare l’addio di Ryanair ma non solo, le risorse ci sono», dice Bruno. «Il territorio si faccia sentire, quando l’ha fatto i risultati sono arrivati». Bruno spiega i due esempi. «Il nostro ospedale, con Ozieri, è un nodo della rete ospedaliera», dichiara. Non è un ospedale di primo livello, come si chiedeva all’inizio, ma neanche un presidio di base, come previsto in origine dal progetto dell’assessorato regionale. «Sono salvi i reparti e i servizi esistenti e Alghero avrà in più una Terapia intensiva polispecialistica, l’Oncologia e la Lungodegenza», afferma.

Sull’argomento non è d’accordo il consigliere regionale Marco Tedde. «È una scelta al ribasso per la sanità del territorio», dice. È sicuramente positiva, invece, la notizia di Architettura. Qualche mese ci si è mobilitati per chiedere che fosse ammessa ai finanziamenti della legge regionale per le sedi universitarie decentrate. «Anche quella è una battaglia vinta – annuncia il sindaco – Alghero è sede decentrata». Non resta che armarsi.

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