La Nuova Sardegna

Alghero

dopo 4 anni di lavori

Sindaco e vescovo salutano il nuovo volto della cattedrale

Sindaco e vescovo salutano il nuovo volto della cattedrale

ALGHERO. «Non ci poteva essere occasione più significativa dell’apertura della Porta Santa in occasione dell’inaugurazione dell’anno giubilare per riaprire i battenti della facciata della nostra...

17 dicembre 2015
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ALGHERO. «Non ci poteva essere occasione più significativa dell’apertura della Porta Santa in occasione dell’inaugurazione dell’anno giubilare per riaprire i battenti della facciata della nostra cattedrale». Il vescovo della diocesi di Alghero-Bosa, padre Mauro Maria Morfino, saluta così la fine dei lavori nella basilica di Santa Maria. «Per la nostra comunità è un momento di grande importanza, per cui bisogna dire grazie a chi ha messo mano alla borsa e ha tirato fuori un milione di euro, che di questi tempi non è poco», ha aggiunto il vescovo. Morfino non impazzisce per le colonne sistemate di fronte all’ingresso nell’Ottocento, che definisce scherzosamente «quei quattro bisonti», e dei quali, dice, «bisognava prendersi cura, dato che fanno parte integrante della nostra storia». L’incontro per celebrare come si conviene un evento davvero tanto atteso dalla città è stato ospitato tre sere fa dalla sala conferenze de Lo Quarter, teatro di un incontro ad hoc promosso e organizzato dal Comune di Alghero. «Abbiamo ritenuto doveroso far vedere ciò che non si vede, anche oggi a lavori ultimati non ci rendiamo conto fino in fondo dell’importanza dei lavori effettuati, ma sappiamo che si tratta di un momento importantissimo per la storia della cattedrale e della città», ha detto il sindaco Mario Bruno, secondo il quale «ci sono date che rimangono, e anche questa è una tappa importante per la città, di cui il duomo è un emblema».

Secondo il primo cittadino e l’assessore della Cultura, Gabriella Esposito, ha funzionato al meglio la collaborazione tra tutti gli enti e le istituzioni. L’assessore in particolare ha sottolineato l’impegno del Comune di Alghero, «che vista la situazione seria e le gravi lesioni presenti alla sommità delle colonne e del pronao nel febbraio del 2009 ha deciso di investire 300mila euro del proprio bilancio».

Il restyling ha comportato una serie di interventi strutturali e accorgimenti tecnici che garantiscono la massima sicurezza. I lavori iniziati nel 2011 hanno interessato il tetto, la copertura, la facciata e il pronao. (g.m.s.)

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