La Nuova Sardegna

ALGHERO. L’attività del servizio di conciliazione di Abbanoa ad Alghero ha portato a una pianificazione delle situazioni debitorie pregresse e alla soluzione di buona parte dei casi con risultati soddisfacenti visto che dei 50 slacci previsti ne è stato eseguito soltanto uno. Ed è proprio dall’unico intervento drastico che giunge una nota nella quale si racconta il tortuoso percorso che ha portato alla interruzione del servizio che probabilmente poteva essere evitato riservando alla querelle maggiore attenzione e un giusto equilibrio.

Chi scrive è la responsabile del condominio di via Sicilia, Cristina Granella. «Il 6 novembre scorso sono stata informata da un condomino della presenza di un foglio all’esterno del condominio nel quale si annunciava lo slaccio per il 8 novembre. Mi sono attivata presso gli uffici di Abbanoa e ho ottenuto una proroga di 10 giorni previo pagamento del 40 per cento dell’insoluto. Cosa che ho fatto immediatamente. Ma Abbanoa chiedeva un saldo superiore, che era stato precedentemente contestato per la presenza di errori nella contabilizzazione dei pagamenti. Nonostante abbia fornito per l’ennesima volta copia dei pagamenti hanno comunque proceduto allo slaccio. Ho inviato una e-mali al sindaco – aggiunge Cristina Granella – ma l’utenza continua a essere slacciata con gravissimi disagi». La responsabile del condominio di via Sicilia riferisce poi una serie di atti compiuti verso l'ente gestore idrico, a cominciare dal pagamento di una fattura di 3271 euro «che abbiamo contestato senza avere alcuna risposta». Cristina Granella aggiunge: «Visto che l’ufficio Conciliazione di Abbanoa sta risolvendo i problemi, perché non si occupa anche del caso del condominio di via Sicilia?». Secondo l’amministratrice del condominio infine «molti problemi nascono dal fatto che tra gli uffici di Abbanoa non c’è comunicazione. Infatti nessuno, nella sede di Alghero, mi ha mai comunicato verbalmente, come si usava, che c’era in programma lo slaccio». (g.o.)