La Nuova Sardegna

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Incidente diplomatico col Consorzio di Bonifica

Incidente diplomatico col Consorzio di Bonifica

ALGHERO. Il presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra, Gavino Zirattu, sembra non aver molto gradito il fatto che gli organizzatori del convegno che si terrà venerdì e sabato prossimi a...

26 novembre 2015
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ALGHERO. Il presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra, Gavino Zirattu, sembra non aver molto gradito il fatto che gli organizzatori del convegno che si terrà venerdì e sabato prossimi a Guardia Grande sull’agricoltura della Nurra e sulle tipologie di produzioni, non si siano curati di invitare ai lavori l'ente che dal 1936 è impegnato a garantire l'approvvigionamento idrico dei campi, circa 30 milioni di metri cubi, nei 27mila ettari della piana della riforma agraria.

Zirattu chiede in una nota se «gli organizzatori e i loro partner sono a conoscenza delle condizioni economiche e sociali in cui verserebbe la Nurra se non vi fosse stata l'attività del Consorzio da 40 anni , attività che ha garantito il compimento di tutti i cicli produttivi».

La nota si chiede poi se le diverse realtà organizzatrici dell'evento conoscono «le conseguenze fortemente negative che sono derivate alla gestione del Consorzio negli ultimi anni in seguito a due leggi regionali che hanno imposto la cessione forzata della gestione degli invasi, taglio drastico delle competenze, eliminazione di gran parte delle entrate che consentivano di tenere bassi i contributi dei consorziati». Con una punta di ironia il presidente del Consorzio aggiunge una domanda verso gli organizzatori del convegno sul futuro dell’agricoltura della Nurra. «Sono a conoscenza che a causa dell'incancrenirsi delle conseguenze dell’applicazione delle citate leggi regionali è in forte pericolo l'inizio della prossima campagna irrigua ?». Alla luce delle oggettive difficoltà le cui conseguenze negative rischiano di mandare all'aria i programmi colturali di una vasta area dedicata all’agricoltura, Gavino Zirattu si chiede se, proprio alla, luce della situazione appena denunciata «i problemi principali dello sviluppo dell'agricoltura della Nurra derivino dalla coltivazione di questa o quella coltura».

Scoppia dunque la polemica nella campagna della riforma agraria e sul convegno piomba una pesante comunicazione rappresentata dalla mancata certezza che la prossima campagna irrigua sia garantita a tutti gli operatori agricoli del territorio. (g.o.)

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