La Nuova Sardegna

Alghero

Lo chef algherese Simone Tondo: «Il mio bistrot a Parigi resterà aperto»

Lo chef Simone Tondo
Lo chef Simone Tondo

Il locale è in uno dei quartieri sconvolti dagli attentati terroristici: «Lo so che il rischio è alto, ma l'unica arma che abbiamo è continuare la vita di sempre»

18 novembre 2015
1 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. «Lo so che il rischio di nuovi attentati in questa zona è ancora molto alto, ma io terrò comunque aperto il mio ristorante: contro il terrorismo l’unica arma che abbiamo noi cittadini è quella di continuare a fare la vita di sempre».

Parole di Simone Tondo, lo chef allevato professionalmente all’Istituto alberghiero di piazza Sulis e poi diventato in pochi anni una star della cucina parigina: il suo ex locale nel quartiere multietnico di Belleville era stato premiato come miglior bistrot della Francia.

Ora lo ha dato in gestione e insieme alla fidanzata Stefania ne conduce un altro, quotatissimo, nell'undicesimo arrondissement, quello sconvolto dagli attentati di venerdì 13 novembre. Oltretutto loro due abitano a meno di 400 metri dal locale "La Belle èquipe", cioè dove i killer da un'auto hanno sparato all'impazzata sui tavolini.

A quell'ora lui e Stefania erano ancora a casa, si stavano preparando per andare al locale: «Abbiamo sentito dei colpi e Stefania ha chiesto se fossero in programma fuochi d'artificio. Non potevamo immaginare, ovviamente. Ma io ho capito subito che erano armi automatiche dall'impressionante velocità degli spari, poi abbiamo acceso la tivù e abbiamo appreso la triste realtà». (andrea massidda)

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative