La Nuova Sardegna

Alghero

Ex caserma, il sindaco spiega l’assegnazione a Res Pubblica

Ex caserma, il sindaco spiega l’assegnazione a Res Pubblica

ALGHERO. «Architettura non ha riconsegnato i locali». È la spiegazione per cui “Res Publica” ha titolo per restare nell’ex caserma dei carabinieri di via Simon. Il Comune chiarisce finalmente la...

08 ottobre 2015
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ALGHERO. «Architettura non ha riconsegnato i locali». È la spiegazione per cui “Res Publica” ha titolo per restare nell’ex caserma dei carabinieri di via Simon. Il Comune chiarisce finalmente la situazione, almeno sul piano amministrativo. «Il 2 maggio 2007 la giunta comunale di Marco Tedde ha consegnato in uso una parte dell’immobile alla Società per i servizi universitari e la formazione», ricorda il sindaco , Mario Bruno. La delibera disponeva che la società universitaria procedesse a proprio carico alle opere di adeguamento e messa in sicurezza di quella parte dell’ex caserma, occupata parzialmente dall’istituto musicale “Verdi” di Alghero. Architettura non ha ancora formalizzato la consegna dei locali, dove sono ancora depositati arredamenti, suppellettili e materiale tecnico appartenenti al dipartimento, come per esempio la sala destinata alla realizzazione di prototipi e modelli, che contiene utensili elettrici destinati al taglio del legno e del polistirolo. Pochi giorni fa «il direttore del Dipartimento mi ha comunicato che intende sgomberare le attrezzature residue di proprietà dell’Università entro quindici giorni», annuncia Bruno. Non solo. «Il direttore mi certifica che l’associazione di promozione sociale “Malerbe” è stata autorizzata dal suo Dipartimento a svolgere attività culturale negli spazi non utilizzati dell’ex caserma a fine aprile 2014 e fino alla permanenza in quel sito dello stesso dipartimento di Architettura», precisa il sindaco. Stando così le cose, e posto che il sopralluogo dell’ufficio tecnico comunale ha attestato che non risultano evidenti problemi di staticità del fabbricato e pertanto non sono posti rischi per la pubblica incolumità, “Res Publica” resta dov’è. Almeno per quindici giorni. (g.m.s.)

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