La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, l’opposizione sul caso rifiuti: non è cambiato nulla

di Gian Mario Sias
Alghero, l’opposizione sul caso rifiuti: non è cambiato nulla

La Aimeri è nel consorzio che si è aggiudicato l’appalto da 63 milioni di euro Ncd: «Siamo sbalorditi». Pd: «Fanno come le amministrazioni di Forza Italia»

08 ottobre 2015
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ALGHERO. “Aimeri per sempre”. La parafrasi cinematografica (il copyright è di Forza Italia) spiega lo scarsissimo entusiasmo con cui è stata accolta tra i banchi dell’opposizione l’aggiudicazione provvisoria del nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti. Ha vinto “Ambiente 2.0”, consorzio costituito dalla società Pianeta Ambiente con – e qui sta il punto – Aimeri, ossia la società che ha gestito la nettezza urbana da molti anni a questa parte. Considerato lo scarsissimo grado di soddisfazione per il livello del servizio, la minoranza non canta vittoria e attacca l’amministrazione comunale.

«Nel luglio del 2014 affermavano che bisognava bandire subito la gara per godere del nuovo servizio a inizio 2015, ma sono seguiti rinvii, accuse alla Aimeri e proroghe milionarie», dicono gli azzurri algheresi, per i quali «la città ha continuato a essere mortificata, è ancora negli occhi della gente l’immagine dei cassonetti nauseabondi straboccanti di spazzatura».

Arrivando ai giorni nostri, «quasi in sordina si scopre il nome dell’azienda che gestirà il servizio per i prossimi anni – commentano – ad aggiudicarsi l’appalto milionario è, seppur sotto nuovo nome ma non mentite spoglie, l’Aimeri». Ossia «la responsabile del degrado, il simbolo dell’inefficienza», insistono i consiglieri comunali e i dirigenti di Forza Italia. «Siamo molto preoccupati per l’ennesimo episodio d’incapacità amministrativa – concludono – e per i riverberi che potrebbe avere sulla città». Caustico anche il Nuovo Centro Destra. «Tutto come previsto, il vento del cambiamento lascia spazio alla delusione totale», commentano i consiglieri comunali Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras. «Al servizio affidato “provvisoria” alla nuova ma vecchia Aimeri – aggiungono – fanno seguito annunci di miracolosi cambiamenti». Salaris e Piras affermano di aver «chiesto più volte che il mega appalto venisse spacchettato, per consentire alle imprese del territorio di partecipare alla gara». Ma «come al solito i nostri amministratori sono andati avanti a testa bassa in nome del cambiamento rispetto al passato – concludono – per ottenere un risultato che ci lascia veramente sbalorditi». Il coro delle critiche si estende sino ai banchi del Pd. «Al vuoto di idee si aggiunge la continuità con il passato», attacca Enrico Daga. «Fa perfino sorridere che ci accusano di essere spesso su posizioni di centrodestra, ad esempio in tema di sanità – aggiunge il consigliere comunale – ma su questioni fondamentali per la città, come il Puc e i rifiuti, non avendo idee percorrono lo stesso tracciato delle amministrazioni targate Forza Italia».

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