La Nuova Sardegna

Alghero

Il Comune investirà su Palmavera

Record di visitatori nell’area nuragica, ora sorgeranno parcheggi e punto ristoro

07 ottobre 2015
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ALGHERO. Una scommessa chiamata turismo archeologico. Lo dicono i dati, il complesso nuragico di Palmavera è tra i più visitati in tutta l’isola. Secondo le informazioni fornite da Fondazione Meta e Comune di Alghero, nel 2015 il villaggio nuragico è stato la meta di 22mila visitatori. Un numero significativo, secondo solo a quello di Barumini. La crescita del sito tra le tappe di chi approda nella Riviera del corallo ha spinto Fondazione Meta a investire sulla definitiva affermazione di Palmavera. Il braccio operativo del Comune ha acquistato un terreno di cinque ettari accanto all’insediamento nuragico. Una scommessa da 50mila euro che consentirà di programmare e realizzare una serie di servizi dai quali si attende in un paio di anni un incremento significativo dei ticket staccati. Grazie all’operazione, il nuraghe Palmavera disporrà di un’area destinata ai servizi di appoggio, come il parcheggio, un’area informazioni, uno spazio espositivo e il punto di ristoro. Con questi accorgimenti è previsto che i visitatori possano triplicare. Ma proprio come accade in altri luoghi segnati in modo indelebile dalle tracce della civiltà nuragica, l’ambizione è di fare di Palmavera il teatro di eventi musicali, teatrali e culturali. La disponibilità di uno spazio così vasto, che sino a qualche tempo fa ospitava una piccola vigna a gestione amatoriale, consentirà la realizzazione di un’area per manifestazioni adeguate allo scenario. «Colmiamo una lacuna che impediva di incrementare lo sviluppo economico legato al patrimonio culturale e dotiamo l’area di tutte le condizioni necessarie per una fruizione più efficace», commenta il sindaco Mario Bruno. «Il patrimonio culturale cresce e si rafforza – aggiunge – dall’8 dicembre aprirà il Museo della Città». Per l’assessore della Cultura, Gabriella Esposito, quella di Palmavera «è una svolta, usciamo dalla dimensione di sottoutilizzo del sito e diamo un’impronta alle politiche di valorizzazione del patrimonio». Per il presidente di Meta, Pietro Alfonso, il risultato è merito «dell’azione di coordinamento svolta con la Soprintendenza per l’acquisizione dell’area, dalla quale attendiamo il definitivo decollo del sito di Palmavera». (g.m.s.)

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