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Alghero, esposto in procura per l'ex caserma dei carabinieri

L'ex caserma dei carabinieri, in via Simon
L'ex caserma dei carabinieri, in via Simon

Il documento contro l'occupazione della struttura di proprietà del Comune è firmato dal consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde e da altri politici locali di centrodestra

06 ottobre 2015
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ALGHERO. Un esposto indirizzato alla procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per segnalare l'occupazione - da parte di "una realtà autogestita" - dell'ex caserma dei carabinieri, tra via Simon e piazza Pino Piras, in pieno centro storico. Il documento, che ha come primo firmatario il consigliere regionale Marco Tedde, è sottoscritto anche da tanti politici locali, alcuni presenti nell'assemblea civica catalana. Si tratta di Nunzio Camerada, Michele Pais, Andrea Delogu e Maurizio Pirisi (Forza Italia), Giuliano Tavera (Psd’Az), Emiliano Piras (Nuovo Centro Destra),  Maria Grazia Salaris (Nuovo Centro Destra ), Gianfranco Langella (Fratelli d’Italia).

"Con delibera n. 57 dell'8 settembre 2015 - si legge nell'esposto -  il consiglio comunale decideva di destinare l'immobile a "Distretto della creatività", dando atto in modo burocraticamente eufemistico che si rendono necessari alcuni interventi per l'ottenimento di alcune attestazioni/certificazioni previste. Cioè a dire: è inagibile e non possono essere esercitate le attività oggi presenti".

E il documento congtinua: "Fatta questa premessa, emerge con nitidezza che il bene da oltre un anno è stato sottratto alla sua destinazione pubblica ed è occupata da privati a titolo gratuito in assenza di titolo concessorio, con notevole danno erariale.  Al riguardo - insistono i firmatari -  parrebbe che gli occupanti non paghino le bollette per la somministrazione di acqua ed energia elettrica, le cui utenze sono intestate all'amministrazione. Ma è altrettanto evidente che all'interno del bene occupato, nell'indifferenza complice dell'amministrazione, si svolgono attività di spettacolo, intrattenimento e svaga, commercio e artigianato,. alloggio e somministrazione in difetto di certificazioni di agibilità e di rispetto di requisiti autorizzativi ed igienica sanitari"

 Per Tedde e gli altri firmatari dell'esposto,  "in definitiva si pongono seri problemi per l'incolumità degli occupanti e degli ospiti, oltre che per la pubblica igiene". E  alla luce di queste brevi considerazioni si chiede alle autorità - ciascuna per le rispettive competenze - che intervengano con l'urgenza del caso per fare cessare l'occupazione illecita e le attività esercitate in moda illegittimo e verificare l'esistenza di danni per l'erario. Ciò al fine di tutelare il patrimonio pubblico, la pubblica igiene e l'incolumità fisica delle persone, oltre che di accertare fattispecie non conformi al diritto e dannose per l'erario pubblico"

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