Alghero, esposto in procura per l'ex caserma dei carabinieri
Il documento contro l'occupazione della struttura di proprietà del Comune è firmato dal consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde e da altri politici locali di centrodestra
ALGHERO. Un esposto indirizzato alla procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per segnalare l'occupazione - da parte di "una realtà autogestita" - dell'ex caserma dei carabinieri, tra via Simon e piazza Pino Piras, in pieno centro storico. Il documento, che ha come primo firmatario il consigliere regionale Marco Tedde, è sottoscritto anche da tanti politici locali, alcuni presenti nell'assemblea civica catalana. Si tratta di Nunzio Camerada, Michele Pais, Andrea Delogu e Maurizio Pirisi (Forza Italia), Giuliano Tavera (Psd’Az), Emiliano Piras (Nuovo Centro Destra), Maria Grazia Salaris (Nuovo Centro Destra ), Gianfranco Langella (Fratelli d’Italia).
"Con delibera n. 57 dell'8 settembre 2015 - si legge nell'esposto - il consiglio comunale decideva di destinare l'immobile a "Distretto della creatività", dando atto in modo burocraticamente eufemistico che si rendono necessari alcuni interventi per l'ottenimento di alcune attestazioni/certificazioni previste. Cioè a dire: è inagibile e non possono essere esercitate le attività oggi presenti".
E il documento congtinua: "Fatta questa premessa, emerge con nitidezza che il bene da oltre un anno è stato sottratto alla sua destinazione pubblica ed è occupata da privati a titolo gratuito in assenza di titolo concessorio, con notevole danno erariale. Al riguardo - insistono i firmatari - parrebbe che gli occupanti non paghino le bollette per la somministrazione di acqua ed energia elettrica, le cui utenze sono intestate all'amministrazione. Ma è altrettanto evidente che all'interno del bene occupato, nell'indifferenza complice dell'amministrazione, si svolgono attività di spettacolo, intrattenimento e svaga, commercio e artigianato,. alloggio e somministrazione in difetto di certificazioni di agibilità e di rispetto di requisiti autorizzativi ed igienica sanitari"
Per Tedde e gli altri firmatari dell'esposto, "in definitiva si pongono seri problemi per l'incolumità degli occupanti e degli ospiti, oltre che per la pubblica igiene". E alla luce di queste brevi considerazioni si chiede alle autorità - ciascuna per le rispettive competenze - che intervengano con l'urgenza del caso per fare cessare l'occupazione illecita e le attività esercitate in moda illegittimo e verificare l'esistenza di danni per l'erario. Ciò al fine di tutelare il patrimonio pubblico, la pubblica igiene e l'incolumità fisica delle persone, oltre che di accertare fattispecie non conformi al diritto e dannose per l'erario pubblico"