La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, gigantesco rogo devasta l'area tra Sant'Imbenia e Mugoni

Gian Mario Sias
Alghero, gigantesco rogo devasta l'area tra Sant'Imbenia e Mugoni

Andati distrutti centinaia di camper e roulotte presenti nel campeggi sotto sequestro. L'incendio, quasi sicuramente di origine dolosa, è scoppiato alle 2 del mattino

20 settembre 2015
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ALGHERO. Un vasto incendio, di probabile origine dolosa, ha devastato durante la notte un'area di almeno 10 ettari della pineta all'interno dell'Area marina protetta di Capo Caccia, ad Alghero, tra la spiaggia di Mugoni e l'hotel Baia di Conte. Le fiamme hanno letteralmente raso al suolo i campeggi di Sant'Imbenia e Sant'Igori (chiusi da alcuni anni) e colpito, almeno in parte, quello della Stalla. Il fuoco ha distrutto oltre 250 roulotte, tutte disabitate.

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L'incendio è partito tra le 2 e le 3 del mattino da Sant'Imbenia e, aiutato dal forte vento di maestrale, si è immediatamente esteso a tutta l'area. I vigili del fuoco di Sassari e Alghero e gli uomini del Corpo forestale hanno impiegato diverse ore per domare le fiamme. In azione anche elicotteri e canadair. La situazione è tornata alla normalità intorno alle 7.30 del mattino. Sul posto anche i carabinieri di Alghero.

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I soccorritori sono al momento impegnati a interdire l'area, all'interno della quale sono state individuate almeno una trentina di bombole a gas. I camping di Sant'Imbenia e Sant'Igori sono da anni al centro di una contorta vicenda giudiziaria, in seguito alla quale sono stati posti sotto sequestro da oltre tre anni.

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L'assessore regionale dell'Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, ha raggiunto il Posto di comando avanzato, riunito a Porto Conte, ad Alghero, per un vertice tecnico sull'incendio di questa notte all'interno dell'Area marina protetta di Capo Caccia. «La situazione è definitivamente sotto controllo grazie ai grandi professionisti in campo e alle buone pratiche assimilate in Sardegna - ha dichiarato l'assessore Spano -. Abbiamo verificato l'assenza di danni alle persone e sono limitati anche quelli alla vegetazione. Stiamo ora valutando le conseguenze per una zona a forte valenza ambientale ma, per fortuna, l'incendio ha interessato un'area circoscritta».

«I colpevoli di un incendio quasi certamente doloso dagli ingentissimi danni ambientali devono essere consegnati alla giustizia. Un atto vigliacco, vile, ingiustificabile, contro il nostro patrimonio ambientale. Un disastro dalle proporzioni ancora difficili da quantificare». È il primo duro commento del sindaco di Alghero, Mario Bruno, in merito all'incendio che ha interessato diversi ettari nella Baia di Porto Conte, devastando una pineta e distruggendo due campeggi.

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«Iniziano ora le operazioni complesse di bonifica - spiega Bruno - nell'area di Sant'Imbenia, Sant'Igori e la Stalla-Mugoni oggetto di un incendio dalle vaste proporzioni, per circa 15 ettari. Il complesso sistema della protezione civile, a livello territoriale ha risposto magistralmente. Alle forze dell'ordine tutte, ai piloti del canadair e degli elicotteri, alla protezione civile comunale ed ai volontari va il grazie più profondo e sincero da parte degli algheresi per l'azione svolta e quella in corso di svolgimento, dando prova di alta professionalità, coordinamento e collaborazione, anche attraverso l'attivazione del posto di comando avanzato. Due canadair, due elicotteri, il coordinamento delle forze da terra e in volo. Ho mantenuto e mantengo in queste ore - prosegue il sindaco - un contatto continuo con l'assessore dell'ambiente Donatella Spano, con il centro operativo regionale della protezione civile, con il vicesindaco delegato alla protezione civile Cacciotto e il dirigente Calzia all'interno del PCA, con la prefettura, con i responsabili della forestale e dei vigili del fuoco, attraverso un coordinamento permanente di tutte le istituzioni».

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