La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, facoltà di Architettura migliore d’Italia: non per la Regione

di Gianni Olandi
Una protesta di studenti della facoltà di Architettura di Alghero
Una protesta di studenti della facoltà di Architettura di Alghero

Università costretta a ridurre la presenza di borsisti stranieri nonostante il primo posto assegnato dalla guida Censis-Repubblica. Una cinquantina di ricercatori e borsisti ha perso il lavoro

26 luglio 2015
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Per il terzo anno consecutivo la facoltà di Architettura dell’Università di Sassari viene classificata al primo posto dalla Grande Guida Università di Repubblica in stretta collaborazione con il Censis. L’iniziativa, giunta al quindicesimo anno di pubblicazione, costituisce un prezioso elemento che offre a studenti e famiglie uno spaccato del mondo universitario nazionale individuando eccellenze e fornendo una panoramica completa e approfondita sull'universo accademico italiano.

La facoltà dell’ateneo sassarese, che ha sede ad Alghero, ha raggiunto il brillante risultato finale con il punteggio di 107 di valutazione che precede altre prestigiose istituzioni come il Politecnico di Torino (99.5) Venezia (99), Politecnico di Milano (97), Roma 3 (94), per citare le prime cinque.

Altro particolare non secondario: Architettura Alghero è al primo posto in una classifica nazionale ed è l’unica per quanto riguarda il Sud d'Italia. Le valutazioni dell’indagine, che spaziano dalla didattica alla ricerca, nel caso dell’istituzione del complesso di Santa Chiara, hanno spaziato dal disegno industriale alla scienza dell’architettura, della pianificazione territoriale urbanistica, paesaggistica e ambientale fino a scienze e tecniche dell’edilizia.

Un ricoscimento che indubbiamente inorgoglisce l’ateneo sassarere, la città che ospita la facoltà e anche il corpo docente e gli stessi studenti.

Ma quasi a conferma il vecchio detto “nemo propheta in patria” la facoltà sul piano amministrativo vive una situazione di precarietà che non appare come il giusto riconoscimento per i brillanti risultati ottenuti come il primato in campo nazionale. Da oltre un anno le risorse finanziarie dell’istituzione si sono assottigliate soprattutto quelle riguardanti la normale attività didattica, l’ordinaria amministrazione.

Nonostante pressioni giunte da tutte le parti, di tipo politico e istituzionale, a cominciare dal sindaco di Alghero Mario Bruno, alla facoltà non sono state concesse dalla Regione quelle risorse indispensabili per proseguire il proprio lavoro con i ritmi e le specificità che l’hanno collocata al primo posto in Italia. Un finanziamento di 300 mila euro all’anno che non viene garantito dalla politica regionale e che ha determinato ricadute negative per il funzionamento complessivo di architettura.

A cominciare dalle dimissioni del direttore professor Bibo Cecchini. Ma non solo: una cinquantina tra ricercatori e borsisti per mancanza di risorse hanno dovuto scegliere altre strade occupazionali, le precarietà sono cresciute, si sta riducendo la stessa didattica per quanto attiene la presenza di docenti di livello internazionale.

Una situazione incomprensibile ai più e in netto contrasto con quanto va sostenendo la politica a proposito delle necessità di un ritorno alla qualità e alla meritocrazia. Va ricordato infine che l’istituzione ad Alghero della facoltà di Architettura dell’Università di Sassari ha rappresentato per la Riviera del Corallo, oltre al prestigio e alle ricadute di ordine culturale, un rilevante evento di natura economica per la presenza di centinaia di studenti che vivono in città nella lunga stagione invernale.

In Primo Piano

Video

Sassari, il sindaco Nanni Campus: «Il 25 aprile è stato strumentalizzato, anche io ho ceduto sbagliando clamorosamente»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative