La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero invasa dai turisti: è caccia ai posti letto

di Gianni Olandi
Alghero invasa dai turisti: è caccia ai posti letto

Migliaia di appassionati dei motori hanno preso d’assalto le strutture ricettive. Ricadute positive sul commercio, ma disagi alla vialbilità

11 giugno 2015
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Da qualche giorno il territorio algherese è interessato da un'altra versione del rally automobilistico: niente sterrati e curve mozzafiato, soltanto la ricerca di posti in albergo, agriturismo, b&b, dovunque sia possibile avere un letto. Un tutto esaurito che forse era preventivato ma che è arrivato in anticipo rispetto ai tempi di svolgimento della gara probabilmente per arrivi superiori alle stesse previsioni. Va ricordato che la corsa parte da Cagliari ma la richiesta di ricettività resta concentrata su Alghero dove hanno sede l'intero apparato organizzativo, sala stampa, direzione di gara e tutto l’imponente allestimento del grande circo del rallysmo mondiale.

I flussi della competizione autmobilistica stanno determinando, in questi ultimissimi giorni, una situazione favorevole per l’economia locale anche nelle attività di servizio e ristorazione. Va anche detto che in città e nel territorio è in piena evoluzione la stagione turistica che quest’anno si sta annunciando di taglio decisamente positivo come confermano i dati di crescita del traffico aeroportuale diffusi recentemente dalla società di gestione. Ma come spesso avviene a una presenza decisamente “invasiva” dell’apparato del rally, che albergatori e operatori del settore turistico evidentemente gradiscono, si registrano inevitabili disagi per i residenti di quei quartieri direttamente interessati dalla corsa mondiale.

Tra questi quelli che si affacciano sull’area portuale, intorno al piazzale della Pace, sede dell’assistenza, a ridosso del lungomare. Le lamentazioni, comprensibili, riguardano soprattutto la completa sparizione dei parcheggi e una sorta di “reclusione” almeno per quanto riguarda la mobilità delle auto dei residenti. Un disagio che era previsto e al quale la città catalana dovrebbe essere abituata visto che da decenni, in occasione della stagione turistica, “soffre” l’invasione di turisti, la riapertura delle seconde case, l’avvio della stagione balneare, e i flussi che arrivano da tutto l’hinterland in particolare nel fine settimana.

Disagi che comunque sono largamente giustificati dai benefici diretti e indiretti che vanno a favore delle attività turistiche, commerciali e dei servizi e che rappresentano una colonna portante dell'economia locale. Va aggiunto che in particolare in queste ultime settimane, la viabilità urbana è interessata dalla realizzazione della rotatoria di via Vittorio Emanuele. Un intervento utile e necessario per il miglioramento complessivo della circolazione ma che con l'apertura del cantiere ha inevitabilmente provocato problemi, parcheggi svaniti, polvere e lunghe code. La sommatoria di problematiche legate all’arrivo del rally e ai lavori della rotatoria, ha probabilmente aumentato i disagi, contribuendo così ad alimentare le proteste dei residenti coinvolti nei due eventi.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative