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Norme sui tavoli all’aperto: cancellata la “zona rossa”

di Andrea Massidda
Norme sui tavoli all’aperto: cancellata la “zona rossa”

La delibera approvata dalla giunta ora arriva all’esame del consiglio comunale. Ma dopo le osservazioni di Confcommercio il testo originario sarà emendato

28 dicembre 2014
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ALGHERO. La delibera della giunta comunale sulle concessioni di suolo pubblico a bar e ristoranti da domani sarà sottoposta all’esame del consiglio comunale. Ma è assai probabile che quella guerra che tanto si temeva (fuori e dentro l’aula di via Columbano si sia difatto già risolta con la diplomazia. Il testo del regolamento in procinto di essere approvato dall’assemblea civica, infatti, subirà decise modifiche rispetto a quello promosso dall’amministrazione comunale venti giorni fa. Nel senso che alla fine sarà meno restrittivo. Per esempio, prima del voto sarà cancellata dal documento l’ormai famosa “zona rossa” nel centro storico e anche per quanto riguarda le premialità da attribuire ai titolari dei locali i criteri verranno un po’ cambiati.

Il maxiemendamento. Sarà la stessa maggioranza, attraverso un maxiemendamento (l’unico presentato) a sollecitare queste modifiche. E questo anche per via delle dettagliate osservazioni proposte all’esecutivo dalle associazioni di categoria, con il sindaco Mario Bruno che di fatto ha trovato un ragionevole compromesso politico con il presidente di Confcommercio Massimo Cadeddu. «Siamo riusciti in extremis a raggiungere un accordo che va oltre i tempi stretti dati dalla normativa nazionale, che affinché il Regolamento diventi esecutivo nel 2015, ne impone l’approvazione entro il prossimo 31 dicembre».

La zona rossa. Andando a sbirciare tra le modifiche salta subito all’occhio che la “zona rossa” che vincolava parte del centro storico, sostanzialmente sparisce. O meglio, per la concessione del suolo pubblico nella città vecchia non si ragionerà più in termini di poligoni, ma più semplicemente in percentuali che variano dal 35 per cento di piazza della Misericordia al 15 per cento di piazza civica.

Meno vincoli. Maglie più larghe anche per quanto riguarda i metri di marciapiede minimi per ottenere l’autorizzazione e per i tavolini sull’asfalto. Poi per la premialità non sarà più richiesto ai bar di avere più di cinque dipendenti, ma tre. «L’aspetto fondamentale di questo piano -sottolinea il consigliere comunale di maggioranza Pietro Sartore è che se i commercianti proporranno progetti per abbellire le piazze potranno accedere, previo consenso dell’assemblea civica, a ulteriori concessioni di spazio».

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