La Nuova Sardegna

Alghero

guardia costiera

Pesca abusiva di ricci, sub nei guai

Pesca abusiva di ricci, sub nei guai

Fermati in tre: per loro multe salate e sequestro dell’attrezzatura

24 dicembre 2014
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ALGHERO. Quando la motovedetta della guardia costiera li ha fermati nelle acque davanti a Punta Negra per un controllo di routine, a bordo della loro barca di vetroresina ha trovato la bellezza di 1.800 esemplari di ricci di mare. Una quantità davvero eccessiva, per la legge, poi accompagnata dal forte sospetto che per la pesca siano state utilizzate bombole. Così ieri mattina a tre pescatori sportivi dei quali non sono state rese note le generalità sono stati contestati diversi illeciti amministrativi ed elevate sanzioni per un totale di oltre 5mila euro e il sequestro delle attrezzature. I gustosi bogamarì, invece, essendo ancora vivi sono stati liberati nel Golfo di Alghero.

Il comando dell’Ufficio circondariale marittimo ricorda che «per i pescatori non professionisti è vietato l’utilizzo di apparecchi di autorespirazione e che il limite massimo di cattura è di 50 ricci per persona». L'attività della guardia costiera prevede controlli sulla filiera della pesca anche in ristoranti, pescherie e supermercati. Operazioni finalizzate a verificare che, in occasione delle prossime festività, i prodotti ittici che arrivano sulle tavole degli algheresi siano di provenienza lecita. (a.m.)

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