La Nuova Sardegna

Alghero

Nomadi a Mamuntanas, arriva il “no” della Laore

di Gianni Olandi
Nomadi a Mamuntanas, arriva il “no” della Laore

Tutto da rifare per il Comune che adesso deve trovare una soluzione alternativa Nel frattempo prosegue la ricerca di alloggi da destinare alle famiglie rom

23 dicembre 2014
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ALGHERO. Non mancherà di creare qualche problema al già delicato percorso riguardante il trasferimento del campo rom dall’Arenosu a Mamuntanas, il diniego giunto dalla Laore, l'ente regionale proprietario dell'area, sull'utilizzo dei terreni individuati dalla amministrazione comunale algherese. Diniego emerso nel corso del dibattito in consiglio comunale e che pone ora il Comune nella condizioni di individuare nuove soluzioni alternative. Non è stato sufficiente per l'Agenzia Laore che al sito a nove chilometri dalla città di Mamuntanas, in prossimità di una vecchia postazione dell'Esercito, erano state date le caratteristiche di soluzione di emergenza e di assoluta temporaneità.

Il Comune, anche recentemente con un bando pubblico, è alla ricerca di alloggi da destinare alle famiglie nomadi con l'evidente scopo di favorire l'integrazione ma soprattutto di andare ad allestire un nuovo campo che pur partendo da un attestato di provvisorietà potrebbe rischiare di diventare un allestimento stabile, come spesso avviene, una sorta di Arenosu 2.

Tra le ipotesi che erano state fatte in precedenza alla scelta di Mamuntanas per una sistemazione delle famiglie che dal 29 di gennaio dovranno lasciare l'attuale situazione a ridosso delle sponde del Calich, c'era stata anche quella di un'area nella zona industriale di San Marco.

Ipotesi che non era stata percorsa in termini operativi e che probabilmente potrebbe essere perfino riproposta. Tra l'altro a creare un ulteriore problema al progetto complessivo della giunta di Mario Bruno è giunta anche la presa di posizione della Associazione Sarda Contro l'Emarginazione che in una nota firmata da 22 adulti della comunità rom de l'Arenosu non ha condiviso il trasferimento a Mamuntanas sostenendo la tesi che la soluzione adottata era peggiore di quella attualmente in essere.

Il bando pubblico per il reperimento di alloggi di privati da assumere in locazione, diffuso recentemente dal Comune, resta dunque la soluzione non solo più dignitosa ma, a questo punto, anche più percorribile, nella speranza evidentemente che aumentino le dichiarazioni di disponibilità da parte dei proprietari degli immobili.

Disponibilità che fino a questo momento si sono concretizzate con cinque contratti di affitto per altrettante famiglie Rom. Un problema non di secondaria importanza in tutta questa complessa vicenda, che va detto viene affrontata per la prima volta con serie intenzioni di soluzione nel corso degli ultimi 30 anni, è rappresentato dal perentorio termine del 28 di gennaio per lo sgombero dell'Arenosu.

Le ragioni sono note: l'area ha bisogno di urgenti bonifiche, sono già disponibili le risorse, in quanto divenuta ormai una bomba ecologica con gravissimo pregiudizio per la salute delle persone, quelle che vi abitano e quelle delle aree circostanti. Borgata di Fertilia compresa.

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