La Nuova Sardegna

ALGHERO. Un mese di tempo per pagare almeno il 40 per cento del debito, altrimenti Abbanoa provvederà a sigillare i contatori dell’acqua. Sono i termini dell’ultimatum che ieri pomeriggio a Sant’Anna la responsabile del servizio contenziosi del gestore idrico ha imposto ai rappresentanti delle 16 utenze morose, che a questo punto se non si metteranno in regola entro trenta giorni rischiano seriamente di restare a secco. Tra questi ci sono condomìni di seconde case, alberghi e persino una discoteca. Complessivamente la somma da versare alla società per azioni ammonta a 600mila euro, soldi ai quali Abbanoa non ha alcuna intenzione di rinunciare, nonostante - anche per via della richiesta del sindaco Mario Bruno - abbia concesso ai debitori un altro piano di rientro degli arretrati, evitando lo slaccio programmato per lunedì scorso.

Ma con l’arrivo in città dei vertici regionali del gestore del servizo idrico è anche entrato nella fase operativa il “Progetto-Alghero”, coordinato dal direttore generale di Abbanoa Sandro Murtas, che vede lo stanziamento di circa 1,5 milioni di euro, cui andranno a sommarsi progetti di stralcio mirati. Durante l’incontro tra il sindaco e l’amministratore unico della società pubblica Alessandro Ramazzotti, sono state individuate le attività prioritarie e approvato un dettagliato cronoprogramma d’interventi: si partirà immediatamente con l’efficientamento gestionale della rete idrica che prevede più azioni, mirate a ridurre le perdite. Lavori che interesseranno nelle prossime settimane la riqualificazione parziale di alcuni tratti di condotte primarie nelle vie Giovanni XXIII, Mazzini, Porrino, Satta, Logudoro e Spano. Primi sopralluoghi congiunti alla presenza dei tecnici Abbanoa e comunali sono previsti tra giovedì e sabato per verificare l’efficienza delle reti e fare uno studio idraulico che permetta di superare le criticità. Parallelamente si procederà con gli interventi sul versante “fognario”: già fissato per il 9 gennaio il tavolo tecnico.

Procede, infine, il progetto che porterà tra settembre e ottobre 2015 all’avvio di un “cantiere del centro storico" per il superamento delle criticità dei sottoservizi fognari e idrici.