alghero
No dei rom al trasloco nel nuovo campo
di Gianni Olandi
L’associazione Asce si fa portavoce della comunità con una lettera indirizzata al sindaco: «Non andremo a stare peggio»
16 dicembre 2014
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ALGHERO. «Nessuno di noi si muoverà per andare, nemmeno temporaneamente, in un posto peggiore di quello in cui ci troviamo attualmente». L’affermazione giunge da una nota sottoscritta da 22 nomadi della comunità rom dell’Arenosu, a Fertilia, e da quelli che occupano attualmente una scuola elementare di Sa Segada. Il documento è indirizzato al sindaco Mario Bruno dall’Asce, l’Associazione Sarda Contro l’Emarginazione, che si occupa delle complicate vicende di una cinquantina di persone, la metà dei quali adulti e gli altri minori, al centro di una controversa situazione riguardante il trasferimento delle famiglie rom nella nuova destinazione nei terreni di Laore a Mamuntanas. L’Asce segnala che, su richiesta dell’amministrazione comunale, è in corso da diverse settimane la ricerca di abitazioni da destinare alle famiglie e che «grazie alla generosità di tanti proprietari che si sono dichiarati disponibili» il problema si sta affrontando ed è indirizzato verso una soluzione ragionevole e dignitosa.
